Com’è noto, i calabroni (Vespa cabro) sono insetti molto aggressivi e pericolosi, poiché la loro puntura può provocare reazioni allergiche molto gravi.
“Ce ne sono tantissimi, troppi per essere un caso, e finché c’è il sole è impossibile anche solo socchiudere le finestre perché si appoggiano sui vetri. È molto probabile che sull’edificio che ospita il salumificio Lacis di Saveriano ci siano diversi nidi, visto che sul solaio ci sono rifiuti e detriti di ogni genere e molte intelaiature in legno, dove di solito i calabroni nidificano” ci segnala una nostra lettrice, sottolineando che già da alcuni mesi sarebbero state avvertite le autorità locali, ma senza sortire alcun effetto.
Ora, anche se è vero che i singoli cittadini, a motivo della pericolosità di questi imenotteri, possono chiedere (dal 2019, gratuitamente) l’intervento dei Vigili del Fuoco, è anche vero che nel caso specifico, che interessa un’area molto estesa, essi non sono riusciti a individuare con certezza l’ubicazione esatta dei vari nidi che, presumibilmente, sarebbero situati in proprietà privare altrui, nelle quali i semplici cittadini non possono accedere.
È per questo motivo, che essi – ancora una volta – sollecitano l’intervento della Polizia Locale, chiedendo all’Amministrazione comunale che venga verificata la localizzazione dei nidi di calabrone e richiesto l’intervento risolutivo dei caschi rossi di Avellino.
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