La Sagra della Castagna del Partenio viene organizzata ogni anno – con l’eccezione della pausa forzata causata dalla pandemia – nell’ultimo weekend di ottobre dall’Associazione “il Mastio”, in collaborazione con
le altre realtà culturali e produttive operanti nel territorio e con il patrocinio del comune di Cervinara.

Anche quest’anno, con i tre giorni di festa della 41a edizione tenutasi da venerdì 28 a domenica 30 ottobre 2022, il suggestivo borgo Castello è stato animato da numerose iniziative culturali, tra cui spicca l’esibizione degli studenti del Liceo musicale del locale Istituto Omnicomprensivo, diretto dalla dinamica Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonia Marro, i cui Docenti già in passato hanno affrontato il tema della castanicoltura locale, anche con riferimento alle problematiche fitosanitarie e, in generali, alle modalità di utilizzazione del legno di castagno (si veda a questo link).
A margine delle iniziative ludiche e gastronomiche, si sono tenuti una serie di convegni sulle prospettive economiche e produttive della castanicoltura del Partenio.
Tutto, chiaramente, è ruotato attorno alla “bionda del Partenio” la pregiata varietà castanicola presente nel comprensorio, che i visitatori hanno potuto degustare nelle sue diverse declinazioni: dalle caldarroste, alle bollotte, al castagnaccio e alle altre preparazioni tipiche e artigianali.
Gli organizzatori della Sagra La sagra ha curato anche l’aspetto ecologico, organizzando passeggiate tra i boschi adiacenti l’antico borgo, e folkloristiche, con esibizione di sbandieratori e “tammorre”.
La Sagra è iniziata nella serata di venerdì 28 ottobre con l’apertura del borgo dei sapori, delle mostre e degli stand di artigianato ed è proseguita in piazza, a partire dalle 21, con un concerto delle “Voci della tradizione”.
Le giornate successive hanno visto lo svolgersi di attività per i bambini, con un’escursione guidata con la raccolta delle castagne, rappresentazioni di danza, rievocazioni storiche, esibizioni di sbandieratori e giocolieri, concerti musicali e, per finire, con un suggestivo spettacolo pirotecnico.
[Si ringrazia il Prof. Giovanni Marra per il reportage fotografico]