
La cittadina di Lauro, a partire dal 1976 e per circa 30 anni, è stata la capitale della pittura naif in Irpinia nonché meta dei più grandi artisti, nazionali e internazionali, di questo particolare genere pittorico.
Tutto ebbe inizio da una fortunata intuizione dell’allora primo cittadino Ottavio Colucci e di Antonio Casalino, gallerista a Como, e riscosse immediatamente un grande successo in tutta l’Italia.
Dopo una fase di stasi, nel mese di agosto di quest’anno sono state realizzate nuove altre opere da parte di artisti di fama internazionale.
Tra questi ricordiamo Carmen Crisafulli e Franco Mora, già presenti alla primissima edizione del ’76, Dino Fiorini e Carlo Moretti, giunti a Lauro per la prima volta nell’agosto del 2022.
L’artista siciliana, Carmen Crisafulli, ha iniziato la propria fortunata carriera proprio a Lauro e ora, a distanza di ben 44 anni, ha accettato entusiasticamente di partecipare alla restaurazione, impreziosendo le mura cittadine con i suoi caldi colori, la luminosità del sole siculo, e con le forme e i capelli neri e ricci delle ragazze mediterranee.

Per Dino Fiorino, invece, quella dei murales è una passione relativamente recente e dipinge solitamente ad olio e nella tranquillità del suo studio artistico. I suoi murales lauretani sono un omaggio a Umberto Nobile e al suo storico dirigibile, e alle nocciole che rappresentano il territorio.
Il dirigibile “Italia”, del generale ed esploratore Umberto Nobile, è presente anche in uno dei tre murales dell’artista naif Carlo Moretti che, in un’altra sua opera muraria, ha rappresentato l’incendio del Castello Lancellotti del 1799.
Franco Mora, invece, quest’anno si è ispirato alla luna. L’artista è tra i fedelissimi della manifestazione: realizzò il suo primo murales nell’edizione del ’76 e ha poi partecipato ad almeno una decina di altre edizioni.
Anche la Regione Campania, con grande soddisfazione dell’attuale primo cittadino, Rossano Boglione, ha riconosciuto l’importanza attrattiva e culturale del progetto “Estate Naif”, approvando la proposta progettuale dell’amministrazione per la continuazione e il mantenimento del “museo a cielo aperto” dei murales lauretani.
Dante Casoria