Nella splendida location del Castello Caravita, a Sirignano, si è tenuta stasera la presentazione del libro “Tempo e realtà – Manuale per orientarsi nel mondo postmoderno” (Iuppiter edizioni), dell’autore avellinese Sabino Morano, fondatore dell’associazione “Primavera Meridionale”. Presente, tra gli altri, anche il Presidente Cosimo Sibilia.
La presentazione dell’interessante e corposa opera, di ben 806 pagine, ha costituito l’occasione per un altrettanto interessante dibattito, che ha raggiunto l’apice della gradevolezza con il lucido e, al contempo, ironico e ispirato intervento dell’On. Gianfranco Rotondi.
La presentazione-convegno, moderata dal giornalista Enzo Pecorelli, nostro editorialista di punta, ha avuto inizio con la presentazione di Antonio De Carlo (presidente del Consiglio Comunale di Sirignano) ed è proseguita con gli interventi di Stefano Caruso (segretario generale UGL salute – Avellino), di Nicoletta Longobardi (consigliere comunale di Avella) e del Ch.mo Prof. Sergio Barile.
Tutti i relatori, prendendo spunto dal libro di Sabino Morano, hanno evidenziato la parziale inadeguatezza della politica a comprendere e a governare la realtà e le storture di natura economica e sociologica causate dal passaggio da un’economia capitalistica a un’economia “finanziaristica” (basata, cioè, non sull’economia reale ma su titoli derivati e/o su varie tipologie di economie sommerse, come le criptovalute).
L’On Rotondi, da parte sua, ha sottolineato in particolare la diminuita capacità della politica di creare aggregazioni e partecipazione (aspetti da non confondere con le semplici, infruttuose e – talora – strumentali e anacronistiche adesioni) e ha evidenziato la necessità di meglio connettere la politica con la cultura. Inoltre, si è soffermato su quegli aspetti (ndr: che, per dirla con Bauman, potremmo definire “liquidi”) che più causano precarietà e incertezze nel mondo del lavoro e che causano, a cascata, tutta una serie di negative ricadute sociali.
L’Autore, come è specificato nel suo libro, ha ribadito, con vari esempi che: “In un mondo dominato da anonimi algoritmi e da spoliticizzate piattaforme, che ci stanno conducendo rapidamente verso una condizione di povertà diffusa, questo manuale d’orientamento etico e culturale intende perseguire due missioni ben precise. La prima è lanciare l’idea di una “aggregazione intellettuale organizzata”, capace di sviluppare profonde riflessioni su un presente incerto e sempre più privo di direttrici politiche, in grado di interloquire con le posizioni non rappresentate e quei mondi esclusi dal progressismo globalista della “Governance”. La seconda, invece, è riscoprire il significato del termine “volontà” come il più peculiare segno distintivo dell’uomo. Volontà per rompere tutti quei lacci imposti da pseudoscienze e pseudomorali che troppo spesso, dissimulando il proprio carattere eminentemente ideologico, hanno signoreggiato come “verità” rivelate cercando di imporsi come un nuovo “creduto”, in forza della pretesa di un improbabile conosciuto“.
Hanno presenziato all’incontro non solo gli esponenti locali “di destra” ma anche cittadini e intellettuali di diversa estrazione e interessati alle problematiche affrontate dal libro. In linea generale, sono stati molto apprezzati sia i contenuti del libro sia quelli dei singoli interventi. Tuttavia, in alcuni dei presenti, si è consolidata la convinzione che la politica non sia davvero in grado di affrontare le problematiche che si stanno palesando nelle ultime settimane e non ancora affrontate nel pur interessantissimo libro (Es.: Gli effetti della carenza di terre rare e delle risorse idriche: l’impatto della robotica e dell’intelligenza artificiale – quest’ultima anche sugli aspetti comunicativi – sul mondo del lavoro, sulla distribuzione delle ricchezze e sulla necessità di ridistribuire non solo il reddito “finanziario” ma anche i flussi generati dalle nuove tecnologie e che, se non governate aumenteranno il divario tra ricchissimi e poverissimi).
A margine dei lavori, infine, c’è da registrare l’amarezza manifestata dai presenti all’annuncio del “nostro” Enzo Pecorelli dell’intenzione di abbandonare il suo attivismo politico e il suo impegno giornalistico, per motivi che, al momento non è dato conoscere.
La redazione tutta di IRPINIATTIVA.NEWS si augura che l’amico Enzo ritorni sulla sua decisione e che non ci faccia mancare la sua preziosa professionalità e la sua amichevole disponibilità.