Ultim’ora: al meeting di Rimini 2023 “Futuri umani fra metaversi e speranze”.

Comunicato stampa Meeteng Rimini (Askanews - DT)

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Di fronte alla tecnologia è utile arrivarci con degli amici“. Così Andrea Simoncini, vicepresidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS, docente di Diritto costituzionale all’Università di Firenze, ha introdotto al Meeting di Rimini l’incontro Futuri Umani: fra metaversi e speranze.

Marco Casu, ricercatore presso Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, propone un video dove bambini e giovanissimi provano a spiegare cosa sia il metaverso. “Non lo sanno descrivere – commenta Casu – lo fanno. Si chiama gaming, passano da una piattaforma all’altra con il proprio avatar che non ha bisogno di mangiare, dormire, andare in vacanza ma loro, che sono vivi, sì” e questo ha portato uno di loro ad avere crisi epilettiche.

Massimiliano Nicolini, direttore dipartimento R&D Olitec – Olimaint, fa scoprire a tutti i partecipanti che il primo computer al mondo era italiano, nato nel 1965 alla Olivetti: “Da lì in poi tutte le tecnologie che si sono susseguite l’Italia le ha regalate al mondo. Non dobbiamo aver paura delle nuove tecnologie, siamo passati dai ritratti pittorici alla fotografia”, e non è successo nessun disastro anzi vediamo che la creatività non potrà mai essere sostituita. “Avremo l’avatar biomedico che identifica ciascuno in modo univoco. Tramite l’avatar biometrico io porto con me tutta la mia storia sanitaria e questo fatto può salvarmi la vita. Il Web3 rimette l’uomo al centro, saremo noi stessi la nostra password, con la nostra unicità”.

Ginevra Leganza, anche lei ricercatrice presso la stessa Fondazione, sostiene la necessità di rendere consapevoli i bambini, e sottolinea che la loro preoccupazione principale, rispetto al futuro, riguarda l’ambiente: come dice una bimba in un video “Mi immagino che in futuro questo prato abbia molti più fiori”.

Roberto Battiston, fisico sperimentale, già presidente ASI: “Mi ha molto colpito il video in cui questi ragazzini dicevano lucidamente cosa si aspettano dal metaverso, che analisi critica hanno queste persone giovani”. Riguardo la Chat GPT che produce frasi intelleggibili “questo è possibile grazie al fatto che riesce a interrogare il web, le frasi scritte che popolano già il web. Chat GRP non ha morale, e questo ha creato un problema, pensate al dark web”, ai siti violenti, di pedopornografia. “Per poterla commercializzare sono state pagate centinaia, migliaia di persone che hanno inserito a mano dei blocchi, dei semafori, per gestire milioni di frasi, che si sono lette le cose più nefande del Web per dire cosa non scrivere. Anche Chat GPT è impregnata di umanità“.

Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, al suo ottavo anno di presenza al Meeting, nello spiegare che la Fondazione ha intervistato settecento giovani “perché il nostro futuro è il loro presente” ha ribadito che “per loro occorre una pedagogia, una trasmissione di comportamenti. Loro devono aiutare noi a capire e noi dobbiamo aiutare loro a distinguere“. Lo sviluppo del metaverso consentirà cure straordinarie: “L’avatar biomedico: sarò io. I bambini di oggi si troveranno di fronte a questo, il nostro compito è costruirci come comunità educanti. La nostra responsabilità è quella di capire per orientare“.