A partire da oggi, 15 giugno 2025, entra in vigore, in Campania, lo “stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi”, decretato dal Direttore Generale della Protezione Civile regionale, Italo Giulivo. La decisione si basa sulle valutazioni climatiche del Centro Funzionale Multirischi e sulle analisi meteorologiche elaborate con i modelli previsionali disponibili, che segnalano un aumento del rischio di incendi.
Divieti attivi fino al 30 settembre (salvo eventuali proroghe):
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Fuochi all’aperto
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Vietato accendere focolari nei boschi e fino a 100 m dai loro margini, nonché nei pascoli.
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Combustione di residui vegetali
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Vietata la combustione di residui agricoli, forestali e vegetali in genere, compresi stoppe ed erbe infestanti (anche incolte).
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Articoli pirotecnici
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Divieto di accensione di fuochi d’artificio, lancio di razzi o mongolfiere di carta (“lanterne volanti”) con fiamme libere, e di altri prodotti pirotecnici a meno di 1 km dalle aree boscate e dai pascoli (salvo specifiche deroghe).
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Attività potenzialmente innescanti
Nei boschi e nei pascoli è vietato:-
Usare motori o fornelli che producono brace o scintille;
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Impiegare apparecchi a fiamma o elettrici per la lavorazione di metalli;
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Effettuare brillamenti;
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Fumare o in qualsiasi modo maneggiare fiammiferi, sigarette accese o altri oggetti che possano provocare incendi;
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Sostare con veicoli su strade non asfaltate all’interno delle aree boscate.
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Prescrizioni a tutela del patrimonio boschivo:
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Autorità competenti: devono adottare precauzioni durante esercitazioni militari e garantire, per il transito ferroviario in zona boschiva, adeguate misure antincendio.
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Gestori di impianti GPL e gasolio (uso domestico o commerciale): obbligo di mantenere un raggio libero da vegetazione di almeno 6 m attorno ai serbatoi fissi esterni.
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Proprietari o detentori di aree boscate: tenuti al decespugliamento laterale, creando fasce di rispetto prive di vegetazione per rallentare o impedire la propagazione del fuoco.
Ruolo dei Comuni e dei Sindaci:
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Rafforzare attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme incendi, anche coinvolgendo le associazioni di volontariato di protezione civile.
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Sensibilizzare cittadini, agricoltori e allevatori sulle corrette norme di comportamento e promuovere la cultura della protezione civile.
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Comunicare alla Protezione Civile regionale:
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Le attività a elevato rischio esplosivo o di infiammabilità nelle aree boschive (art. 2 L. 353/2000);
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La ubicazione delle prese idriche sul territorio comunale.
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Avviare campagne di informazione sui divieti e le disposizioni in vigore dal 15 giugno, garantendo ampia diffusione.
Il provvedimento resterà efficace fino al 30 settembre 2025, salvo eventuali estensioni.