Ospitati dal Sindaco di Quadrelle, nonché Presidente dell’Unione dei comuni del Baianese “Alto Clanis”, prof. Simone Rozza, si sono incontrati i sindaci e rappresentanti dei comuni del Baianese, e alcuni anziani del territorio per discutere sulle effettive possibilità di realizzazione del Centro Sociale Pensionati mandamentale proposto, una ventina di giorni fa da Carmine Bianco, presidente del circolo di Mugnano del Cardinale.
Presenti all’incontro, oltre a Simone Rozza, Alessandro Napolitano (sindaco di Sirignano), Enrico Montanaro (sindaco di Baiano) e Colucci Antonio (sindaco di Sirignano). Per il comune di Avella era presente il consigliere Vittoria, mentre era assente – per improrogabili motivi – Adolfo Alaia (sindaco di Sperone) che nell’incontro di tre settimane fa aveva comunque accolto con entusiasmo l’iniziativa.
La discussione si è sviluppata secondo due direttrici operative, una a breve e l’altra a medio termine. Si è proposto, da un lato, l’individuazione e la designazione di un referente dei pensionati per ognuno dei sei comuni e di dare vita a una sorta di “centro sociale decentrato” per mettere a disposizione dei singoli centri comunali, per le eventuali singole iniziative, le strutture disponibili negli altri comuni.
D’altro lato, si è determinato di dare vita, nel medio termine, a una sede comune. A tal fine, dietro sollecitazione del sindaco di Baiano, il sindaco di Mugnano ha messo a disposizione l’area nota come “vecchio poliambulatorio”, situato nei pressi della rotonda di Mugnano.
Si tratta di una struttura abbandonata che in passato ha subito atti vandalici e che andrebbe ristrutturata ma che presenta notevoli potenzialità, compresa quelle di realizzarvi un bocciodromo e un orto sociale.
In tal caso, il comune di Mugnano potrebbe concedere in comodato d’uso la struttura che, tramite apposita convenzione con gli altri cinque comuni del Mandamento, per accedere ai finanziamenti (PNRR o regionali) necessari al ripristino e alla funzionalità dell’area e del fabbricato.
Anche i pensionati, come tutte le categorie presenti sul territorio, sono cittadini che hanno i loro diritti a vedere soddisfatti i loro bisogni sociali, e parrebbe davvero singolare che una unione intercomunale, come quella dell’Alto Clanis, non riuscisse a trovare un canale di finanziamento di un’iniziativa così importante e di grande valenza sociale.
(Benedetta Napolitano)
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