I Carabinieri del Nucleo Forestale di Serino, nell’ambito della campagna controlli “Fiume Sarno” disposta dal Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino volti alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, hanno sequestrato un opificio nel serinese, per mancanza dei requisiti minimi per l’esercizio dell’attività.
Nello specifico, i militari operanti, in sinergia con i colleghi dell’Arma competente per territorio, accertavano che un quarantenne del posto, in qualità di amministratore di una società dedita alla lavorazione e trattamento del legno e dei suoi derivati, anche attraverso l’utilizzo delle operazioni di verniciatura e laccatura, esercitava l’attività industriale in assenza dell’autorizzazione all’emissioni in atmosfera. Pertanto, alla luce dell’evidenze emerse, l’amministratore è stata deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria e l’attività, del valore di circa due milioni di euro, veniva sottoposta a sequestro.
Nel contempo militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Mirabella Eclano, in sinergia con i colleghi dell’Arma competente per territorio, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento un 50 enne di Gesualdo, dedito ad attività di manutenzione di autoveicoli.
Durante il controllo i militari appuravano che l’uomo svolgeva la citata attività in assenza di autorizzazioni ambientali. Inoltre all’interno dei locali adibiti ad autofficina venivano rinvenuti rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi tra cui olii esausti, imballaggi in plastica e diversi RAEE. Per tale motivo si procedeva al sequestro dei locali dove si svolgeva l’attività totalmente abusiva. I controlli congiunti proseguiranno senza sosta nei prossimi giorni a tutela della collettività e dell’ambiente.