
Il 2023 ha segnato una svolta positiva per il settore della ristorazione in Italia, evidenziando una netta ripresa rispetto agli anni precedenti. Secondo i dati elaborati da TheFork, il saldo tra nuove aperture e chiusure di locali è stato positivo per 787 unità, consolidando il trend di crescita iniziato nel 2022, quando il saldo era stato negativo per 1.277 unità.
Torino è emersa come la città trainante con un notevole aumento del 12%, seguita da Monza (+10%) e Milano (+8,8%). Anche città come Palermo, Napoli e Bologna hanno registrato una tendenza positiva. Tuttavia, Firenze, Venezia e Roma hanno mostrato risultati meno entusiasmanti, con la Capitale che ha visto un incremento di soli 4 ristoranti nel saldo tra aperture e chiusure.
Il totale dei locali attivi si attesta a 137.468, con una distribuzione regionale che vede il 34% al Sud e nelle Isole, il 25% a Nord Ovest, il 24% a Centro e il 18% a Nord Est. Questi numeri riflettono la diversificazione geografica dell’offerta gastronomica nel paese.
La ripresa degli investimenti nel settore è sottolineata da proiezioni di Fipe, che prevedono 170.000 nuove assunzioni in 3 mesi. Deloitte evidenzia inoltre un’espansione più rapida delle catene di ristorazione rispetto ai locali tradizionali.
Il ruolo di TheFork, principale piattaforma per le prenotazioni online in Europa, è cruciale. Con un bilancio positivo di interazioni sull’app, la piattaforma ha registrato un aumento delle prenotazioni in tutte le regioni, con una particolare enfasi al Sud, soprattutto nei mesi estivi.
La preferenza per visitare i ristoranti di sabato (26%), seguita da venerdì (18%) e domenica (17%), indica una forte attività soprattutto durante i fine settimana. La tendenza degli utenti a prenotare poche ore prima del pasto (media di 6,8 ore di anticipo) evidenzia una spontaneità nelle decisioni culinarie.
Nonostante le sfide legate all’inflazione, la spesa media degli utenti si mantiene stabile, con il 56% degli scontrini tra i 25 e i 40 euro. Le cucine regionali italiane restano le preferite (19%), seguite da quelle mediterranee (17%), pizzerie (11%), cucina a base di pesce (7%) e giapponese (7%).
La partecipazione attiva degli utenti si manifesta con il 43% che lascia una valutazione post-pasto e quasi il 20% che condivide una recensione. I turisti stranieri rappresentano ancora una fetta significativa delle prenotazioni, con il 15%, provenienti principalmente da Francia, Regno Unito e Germania.
In sostanza, il settore della ristorazione in Italia sta vivendo una rinascita, supportata dall’innovazione e dalla digitalizzazione, con TheFork in prima linea nel fornire soluzioni efficaci. La diversità culinaria e l’attenzione dei consumatori confermano la forza del settore, aprendo prospettive positive per il 2024.
