All’esito di un’attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un’ordinanza che ha disposto il divieto temporaneo di esercizio dell’attività imprenditoriale e un decreto di sequestro preventivo di un terreno di 13.000 mq, nonché di quattro mezzi pesanti riconducibili a altrettante imprese, utilizzati per il trasporto illecito di materiali da scavo.
In particolare, dalle investigazioni – dirette dalla Procura di Napoli Nord e condotte dai finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania – è emersa la responsabilità di un imprenditore agricolo operante fra i comuni di Parete (CE) e di Giugliano in Campania (NA).
Il predetto è risultato gravemente indiziato di condotte illecite, atteso che lo stesso – fruendo di un contratto di comodato d’uso – permetteva lo scarico incontrollato di materiali di risulta su un fondo agricolo, provenienti da cantieri edili del circondario.
Il successivo intervento dei funzionari dell’ARPAC e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Parete (CE) ha consentito di verificare lo stato dell’inquinamento del terreno, sul quale è stata riscontrata anche la presenza, a varie profondità, di parti di amianto e di altri materiali plastici, bituminosi ed edilizi.