Un venditore ambulante di 46 anni, aggredisce la mamma e minaccia di morte il fratello, per poi tentare di mettersi alla guida del proprio furgone con l’intento di raggiungere ed uccidere l’ex compagna che in passato lo aveva denunciato, colto in flagranza di reato, è stato arrestato dalla polizia municipale, diretta dal comandante, colonnello Emiliano Nacar.
Una pattuglia di agenti della municipale, insieme al comandante Nacar, ha notato un furgone ancora parcheggiato all’interno di uno spazio destinato al commercio e, poco distante, un uomo in evidente stato di alterazione, dovuto presumibilmente all’assunzione di sostanze stupefacenti, che stava aggredendo fisicamente sua madre 66enne e che discuteva animatamente con il fratello di poco più piccolo di lui, che era intervenuto a difesa della madre, minacciandolo anche di morte.
Gli agenti hanno prontamente bloccato il 46enne, noto per precedenti episodi di violenza riconducibili al “codice rosso” per maltrattamenti in famiglia, mentre cercava di divincolarsi e di mettersi alla guida del furgone per raggiungere la casa della ex compagna con propositi omicidi.
I vigili urbani hanno arrestato l’uomo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, mentre madre e fratello hanno sporto formale denuncia-querela, dichiarando di temere per la loro incolumità a causa dei ripetuti comportamenti violenti del 46enne.
L’uomo è in attesa del processo per direttissima previsto per oggi, ed è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione dei Carabinieri di Marigliano.
I vigili urbani hanno informato il PM di turno della Procura della Repubblica di Nola, oltre che quello di Napoli, per gli aspetti legati alla pregressa violenza domestica nei confronti dell’ex compagna.
