
Il silenzio della notte è stato spezzato a Pompei da un episodio di inaudita violenza domestica. Un uomo di 40 anni si è reso protagonista di una brutale aggressione nei confronti della moglie, culminata con il suo ricovero d’urgenza in ospedale. La donna, sanguinante e sotto shock, è riuscita a fuggire dall’appartamento e a chiedere aiuto presso la stazione dei carabinieri, dove si è presentata poco prima delle 2 di ieri mattina. Ha riferito di essere stata colpita più volte, pronunciando con voce rotta dalla paura: «Mi ha accoltellata».
Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Ricoverata a Castellammare di Stabia, ha riportato ferite multiple e una profonda lesione alla nuca, compatibile con un colpo inferto da un oggetto contundente. I medici sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a stabilizzarla: la prognosi resta seria, ma non è in pericolo di vita.
Nel frattempo, i militari sono intervenuti presso l’abitazione della coppia, dove l’aggressore si era barricato con i due figli minori, di cinque e otto anni. Già noto per problemi psichiatrici e per aver interrotto volontariamente le cure, l’uomo si è rifiutato di collaborare, rendendo necessario l’intervento di una squadra specializzata, con negoziatori e militari del nucleo operativo di Torre Annunziata.
Il clima si è fatto ancora più teso quando, durante le trattative, è calato un silenzio inquietante dall’appartamento, facendo temere per l’incolumità dei bambini. Solo alle 3:53, un carabiniere che conosceva l’uomo personalmente è riuscito a stabilire un contatto verbale. Grazie a un approccio umano e paziente, il militare ha convinto l’uomo ad aprire la porta.
Una volta entrati, i carabinieri si sono trovati davanti a una scena scioccante: sangue sul pavimento e segni evidenti della violenza consumata. I due bambini, miracolosamente illesi, dormivano nella loro stanza, ignari della drammatica vicenda che aveva colpito la loro famiglia.
Nel sopralluogo successivo, è stato rinvenuto un pesante spargisale in legno, ritenuto l’arma utilizzata durante l’aggressione. L’uomo è stato immediatamente arrestato con l’accusa di tentato omicidio e trasferito al reparto psichiatrico dell’ospedale di Torre del Greco. I bambini sono stati affidati a familiari.
La città resta profondamente scossa dall’accaduto. Un evento che mette nuovamente in luce quanto sia urgente intervenire su situazioni di disagio psichico non monitorate, che possono trasformarsi in tragedie tra le mura di casa.