NOLA. Aggredisce e minaccia di morte la sua ex convivente nel parcheggio di un supermercato. I presenti intervengono in difesa della donna.

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Ieri pomeriggio, una donna è stata aggredita dal suo ex compagno mentre era in un famoso supermercato di Nola insieme alla sua bambina di 6 anni.

La pronta reazione dei presenti è stata fondamentale nel placare la violenza dell’aggressore. La solidarietà espressa dalla folla evidenzia la potenza della comunità nel gestire situazioni di crisi e nel resistere a episodi di violenza domestica.

I presenti hanno allertato il 112 ed è prontamente intervenuta la squadra della Radiomobile di Nola, in codice rosso, una nuova procedura appositamente studiata per garantire la protezione delle donne vittime di attacchi e violenze domestiche.

L’aggressore, un uomo di cinquant’anni, è stato rapidamente arrestato e condotto in caserma dalle forze dell’ordine. Dopo le procedure di rito, l’uomo è stato trasferito al carcere di Poggioreale, e dovrà rispondere delle sue azioni di fronte alla legge. 

La vittima, trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Nola, ha ricevuto le cure necessarie per le ferite riportate durante l’aggressione. 

Questo incidente, sebbene drammatico, evidenzia l’importanza della prontezza di intervento delle forze dell’ordine e della collaborazione tra la comunità e le istituzioni per contrastare e prevenire la violenza domestica. L’evento sottolinea l’urgenza di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo grave problema sociale e di promuovere risorse e procedure specifiche per proteggere le vittime.

Dalle indagini è emerso che i due coinvolti avevano una relazione sentimentale da 12 anni dalla quale sono nate due bambine. La relazione si è interrotta a gennaio di quest’anno, ma i due hanno deciso di continuare a vivere insieme per il bene delle figlie.

In seguito, il comportamento del 62enne è cambiato, diventando sempre più aggressivo e violento.  La donna aveva già denunciato l’uomo in due occasioni e i carabinieri hanno ricostruito l’intera storia e le aggressioni subite dalla vittima. 

In un’occasione, l’uomo aveva anche aggredito il padre della donna, che ha avuto bisogno di 30 giorni di riposo medico. 

Attualmente, l’aggressore è in carcere in attesa di processo.