Nasce il Comitato Ambiente Baianese, con lo scopo di rilevare e contrastare le criticità ambientali

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Si è formalmente costituito Ambiente Baianese – Comitato per il Monitoraggio Ambientale, un gruppo promosso da cittadini e associazioni locali con l’obiettivo di studiare l’impatto del traffico veicolare sul territorio del Mandamento Baianese. I fondatori sostengono che l’autostrada e la Statale Sette Bis, attraversando l’area, comportino un passaggio quotidiano di migliaia di veicoli, potenzialmente responsabili di aumenti nei livelli di inquinamento atmosferico e acustico.

Secondo quanto dichiarato dai promotori, questo flusso continuo richiede un monitoraggio puntuale della qualità dell’aria e della rumorosità, per mettere a fuoco eventuali rischi per la salute pubblica. Il Comitato intende collaborare con enti di ricerca per raccogliere dati, elaborare report e presentare alle amministrazioni proposte basate su criteri tecnici. Tra le ipotesi in fase di valutazione vi sarebbe anche la realizzazione di una sopraelevata nei pressi di Sperone, con l’obiettivo di deviare il traffico di attraversamento e tutelare la zona Villanova, descritta dai fondatori come “l’ultimo polmone agricolo” ancora intatto.

I rappresentanti di Ambiente Baianese sottolineano di voler mantenere un approccio “scientifico e trasparente”, lontano da strumentalizzazioni politiche. Per questo motivo, dichiarano di voler organizzare campagne di rilevamento, incontri pubblici e momenti di confronto con istituzioni e cittadini, al fine di raccogliere contributi e competenze utili a costruire soluzioni condivise.

Pur riconoscendo la complessità delle questioni infrastrutturali ed economiche coinvolte, i soci fondatori del Comitato invitano chiunque abbia interesse a partecipare al progetto, offrendo il proprio sostegno tramite il gruppo pubblico di Ambiente Baianese https://www.facebook.com/groups/649216381487856 o scrivendo a ambientebaianese@gmail.com.

Secondo i fondatori, solo un coinvolgimento collettivo e fondato su dati verificati potrà chiarire lo stato reale dell’ambiente e orientare eventuali interventi futuri.