Ricoverati al Moscati di Avellino 4 bambini affetti da bronchiolite. L’invito dei medici a non sottovalutare i sintomi.

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Quattro bambini, il più grande dei quali non ha ancora compiuto due anni, sono stati ricoverati in terapia intensiva neonatale all’ospedale “Moscati” di Avellino a causa della bronchiolite, un’infezione virale che colpisce principalmente i più piccoli.

Due di essi sono stati trasferiti all’ospedale di Avellino dal “Santobono” di Napoli, mentre gli altri due provengono da strutture della provincia irpina.

I piccoli pazienti sono attualmente in assistenza respiratoria. “Sono arrivati in condizioni molto gravi”, riferisce Sabino Moschella, dirigente medico di neonatologia del “Moscati”, “ma siamo ottimisti sulla loro guarigione”. 

Il reparto ha messo in atto una task force per affrontare quella che i medici considerano un’emergenza e incoraggiano i genitori a prendere le necessarie precauzioni per prevenire l’infezione: evitare luoghi affollati, limitare il contatto diretto con adulti più grandi e adulti, garantire una buona ventilazione degli ambienti e, soprattutto, praticare regolarmente la disinfezione delle mani.

Di fronte ai sintomi clinici della bronchiolite (respiro accelerato, tosse toracica, difficoltà nell’allattamento) – raccomanda Moschella – non bisogna esitare, ma recarsi immediatamente in ospedale”.