L’informatica si fonde con la biologia: inventato e utilizzabile online un bioprocessore che usa 16 organoidi cerebrali

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FinalSpark, una startup svizzera, ha lanciato una piattaforma online rivoluzionaria chiamata Neuroplatform. Questa piattaforma offre accesso remoto a 16 organoidi cerebrali umani, strutture tridimensionali che rispecchiano alcune caratteristiche del cervello umano. Questa innovazione potrebbe portare a sviluppi significativi nell’intelligenza artificiale, grazie alla sua precisione e al basso consumo energetico.

Il cuore di Neuroplatform è costituito da quattro Array Multi-Elettrodo (MEA) che ospitano tessuti viventi, ognuno contenente quattro organoidi cerebrali. Questi organoidi sono interfacciati da otto elettrodi utilizzati sia per la stimolazione che per la registrazione delle attività. I dati sono trasmessi tramite convertitori analogico-digitali con una frequenza di campionamento di 30 kHz e una risoluzione di 16 bit.

Un aspetto fondamentale di Neuroplatform è il suo basso consumo energetico. Secondo i ricercatori, un bioprocessore come quello di Neuroplatform consuma un milione di volte meno energia rispetto ai tradizionali processori digitali. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulla riduzione dell’impatto ambientale del calcolo legato all’intelligenza artificiale.

Gli inventori del progetto Neuroplatform: Fred Jordan e Martin Kutter (fonte dell’immagine: FinalSpark)

I responsabili di FinalSpark evidenziano che l’addestramento di un singolo LLM (Large Language Model) come GPT-3 ha richiesto circa 10 GWh di energia, un consumo energetico 6.000 volte superiore a quello di un cittadino europeo medio in un anno. E GPT-3 di OpenAI non è oggi neppure il modello più evoluto.

Gli organoidi cerebrali utilizzati in Neuroplatform hanno una durata di vita relativamente lunga, adatti per esperimenti che durano mesi. Le ottimizzazioni hanno esteso la durata degli organoidi a circa 100 giorni, e si prevede che questa durata aumenterà in futuro.

Nonostante l’entusiasmo per questa nuova tecnologia, il noto microbiologo Thomas Hartung ha sottolineato che gli attuali organoidi cerebrali sono troppo piccoli per raggiungere un’intelligenza organoide. Tuttavia, lo sviluppo delle tecnologie bioinformatiche continua a un ritmo sostenuto.

Per accedere a Neuroplatform, FinalSpark richiede un abbonamento mensile di 500 dollari per utente. Decine di università hanno già espresso interesse per la piattaforma. Con il suo basso consumo energetico e le avanzate capacità di elaborazione, Neuroplatform ha il potenziale di rivoluzionare il calcolo, riducendo al contempo l’impatto ambientale.