Il tessuto imprenditoriale italiano, dominato dalle Piccole e Medie Imprese sta abbracciando sempre più i principi ESG (Ambientale, Sociale e di Governance) come leva per la crescita e la sostenibilità a lungo termine. Questi criteri non sono più considerati semplici opzioni, ma sono diventati un imperativo per rimanere competitivi nel mercato globale e per accedere a nuovi investimenti e al credito.
Le PMI stanno dimostrando una crescente attenzione verso la sostenibilità, riconoscendo che il rispetto dei criteri ESG può migliorare la loro affidabilità finanziaria e ampliare le opportunità di finanziamento. Non si tratta solo di una questione di compliance, ma di un vero e proprio valore aggiunto che può aprire nuove porte agli investimenti.
Nello scenario attuale, le imprese stanno puntando non solo sulla sostenibilità finanziaria, ma anche su quella ambientale, sociale e di governance. Questa nuova visione sta potenziando la loro competitività sul mercato e generando valore nel lungo termine. È importante che i criteri ESG siano integrati concretamente nelle operazioni quotidiane delle imprese, evitando che vengano percepiti come distanti dalle loro esigenze operative.
Le garanzie pubbliche, come la recente inclusione della garanzia SACE Green nella Legge di Bilancio 2024, stanno seguendo questa tendenza, offrendo incentivi alle imprese che promuovono progetti di investimento responsabili e sostenibili dal punto di vista ambientale. Queste misure sono cruciali per facilitare l’accesso al credito delle PMI e per supportare la trasformazione verso un’economia più sostenibile.
In effetti il rispetto dei criteri ESG rappresenta non solo un requisito essenziale per le PMI italiane, ma anche un’opportunità per differenziarsi sul mercato, attrarre investimenti e contribuire a un futuro più sostenibile per tutti.