L’emergenza abitativa in Europa: Affitti alle stelle e disparità regionali

Di Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO - PMI INTERNATIONAL.

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In Europa, il tema della casa si è trasformato in un grido d’allarme a causa dell’emergenza abitativa scatenata dai prezzi degli affitti in costante ascesa, spesso fuori misura rispetto ai salari medi. Un’analisi della situazione rivela una varietà sorprendente di tendenze tra i diversi paesi e classi sociali.

Mentre il 69,1% degli europei vive in una casa di proprietà, la Germania emerge come l’eccezione, dove l’affitto supera la proprietà. Tuttavia, nelle nazioni nord-occidentali, inclusi i Paesi Bassi e la Francia, si riscontrano quote significative di locatari. D’altra parte, nelle regioni orientali e centrali, la proprietà prevale, superando il 90% in quattro paesi.

La differenza nelle abitudini abitative è palpabile anche tra le classi sociali. Nei paesi orientali e centrali, dove la proprietà è predominante, si registra una maggiore parità tra cittadini più e meno abbienti rispetto a nazioni come i Paesi Bassi e la Francia, dove la differenza supera il 40%.

In Germania, la prevalenza dell’affitto potrebbe essere attribuita a una mentalità che valorizza la flessibilità e la mobilità, consentendo alle persone di adattarsi più facilmente alle mutevoli esigenze lavorative. D’altra parte, nei paesi con alti tassi di proprietà, emerge la questione delle disparità economiche che, nonostante la casa di proprietà, possono persistere.

La situazione dell’alloggio in Europa richiede un approccio complesso. Le politiche abitative dovrebbero essere plasmate tenendo conto delle diversità regionali, garantendo un accesso equo alla casa e affrontando le sfide economiche che persistono anche tra i proprietari. Solo con un approccio inclusivo e strategie mirate sarà possibile mitigare l’emergenza abitativa e costruire una base solida per il futuro del continente.