
Il panorama legislativo italiano ha visto, alla fine del 2023, l’approvazione della tanto attesa legge annuale per il mercato e la concorrenza. Questa misura ambiziosa si propone di abbattere le barriere normative, agevolando l’ingresso dei piccoli imprenditori e garantendo al contempo una maggiore tutela per i consumatori.
L’approvazione di questa legge è un evento significativo, considerando che tra il 2009 e il 2021 una simile normativa è stata pubblicata solamente nel 2017. La necessità di una regolamentazione costante ha spinto le istituzioni a inserire tali norme tra le priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un requisito chiave imposto dalle istituzioni europee per l’approvazione del piano italiano.
Nonostante il PNRR abbia contribuito a garantire la periodica pubblicazione di leggi sulla concorrenza, alcune criticità restano ancora irrisolte. Le leggi del 2022 e 2023, sebbene segnino un progresso, non hanno affrontato alcune questioni fondamentali che dividono l’opinione pubblica nazionale.
Uno dei temi più spinosi è rappresentato dalle concessioni balneari, argomento di grande rilevanza per molte comunità costiere. Allo stesso modo, le questioni legate alle licenze di taxi e Ncc continuano a essere fonte di dibattito, con l’opinione pubblica in cerca di soluzioni che bilancino le esigenze degli operatori e dei consumatori.
Un’altra critica non trascurabile riguarda l’utilizzo del suolo pubblico per le attività commerciali. La mancanza di norme chiare, in questo ambito, ha scatenato preoccupazioni, tanto da suscitare un richiamo da parte del Presidente della Repubblica. La necessità di affrontare questa problematica è evidente, considerando l’importanza dello spazio pubblico per lo sviluppo economico e la qualità della vita nelle città.
Sostanzialmente pur apprezzando i progressi compiuti grazie al PNRR, è evidente che l’Italia deve ancora affrontare molte sfide in ambito legislativo per garantire un mercato aperto, equo e rispondente alle esigenze della società. La speranza è che future leggi siano in grado di affrontare le questioni più spinose, promuovendo un ambiente economico sano e favorevole a tutti gli attori coinvolti.