
Nell’ambito dell’iniziativa “Domenica al Museo”, promossa dal Ministero della Cultura, che offre l’ingresso gratuito nei musei e nei siti archeologici statali ogni prima domenica del mese per promuovere la conoscenza del patrimonio culturale italiano, si ricorda che a Lauro (AV) saranno aperti la Villa Romana e il Museo Nobile.
La Villa Romana, un gioiello archeologico dell’età imperiale, si trova fuori dal centro abitato, vicino al Convento di S. Giovanni del Palco, al confine tra Lauro e Taurano. Una parte della villa, che occupa un’area di 1330 mq., è stata scoperta nel 1981 grazie a una campagna di scavi condotta dalla Soprintendenza archeologica di SA. AV. BN. Si ritiene che il nucleo della villa sia incorporato nelle fondamenta del Convento di S. Giovanni del Palco.
La villa, costruita su tre livelli aderenti al pendio e collegati da una scala esterna, risale al periodo che va dal tardo repubblicano al I secolo d.C., attraversando almeno tre fasi, ognuna con caratteristiche proprie. Si pensa che nel I secolo d.C., a causa di un movimento franoso, la villa sia diventata inabitabile e che tra il terzo e il quarto secolo ci siano state trasformazioni delle strutture originarie; successivamente, la villa fu saccheggiata e abbandonata.
Le parti della villa che sono state portate alla luce comprendono un piano termale mediano e un Ninfeo nel piano inferiore. Si accede al piano termale attraverso un corridoio che conduce al frigidario con vasca, da cui si passa al “Tepidarium”, poi al “calidarium” e infine al “laconicum” a pianta circolare, con nicchie, dove i bagnanti si sottoponevano al bagno di sudore provocato dall’aria calda proveniente dall’“ipocaustum”, cioè lo spazio tra il pavimento di fondo e l’altro sostenuto dalle “suspensurae”.
Il Ninfeo, situato nella parte bassa dell’edificio, è composto da un’aula rettangolare che nei secoli successivi alla sua costruzione ha subito trasformazioni e distruzione di alcune parti. Nel Ninfeo sono visibili una serie di nicchie divise da intercolumni e decorate con tessere marmoree e altre composte di pasta vitrea colorata di rosso e di blu. Si può ammirare anche una scena di caccia, sempre in mosaico, sulla balaustra di una vaschetta, dove sono raffigurati un cervo inseguito da un cane, un amorino armato di asta e una lepre finita in una rete.
Il Museo Nobile, dedicato al famoso esploratore polare, il generale Umberto Nobile, nativo di Lauro, ospita una serie di cimeli che ricordano le spedizioni al Polo Nord a bordo dei dirigibili Norge e Italia. Si trova nel rinascimentale Palazzo Pignatelli, con le sue splendide decorazioni a grottesche.