La Regione Campania approva la richiesta di referendum abrogativo dell’autonomia differenziata. De luca: “Ritrovare lo spirito risorgimentale”

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Nessuno di noi ha voglia di fare crociate referendarie. Sediamoci intorno a un tavolo, costruiamo un filo di ragionamento e vediamo di ritrovare lo spirito risorgimentale“.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, conclude così il suo intervento all’aula del Consiglio Regionale della Campania, riunito in seduta monotematica sulla richiesta di referendum abrogativo sull’Autonomia differenziata.

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato a maggioranza la proposta di richiedere un referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata. Con 36 voti a favore, 9 contrari e una sola astensione, la delibera segna un passo importante nella politica regionale e nazionale.

La proposta di referendum si inserisce nel quadro dell’articolo 75 della Costituzione italiana e della legge n. 352/1970, che regolamenta le modalità di richiesta e svolgimento di referendum abrogativi. La legge sull’autonomia differenziata, oggetto del referendum, è stata al centro di dibattiti accesi, poiché prevede una maggiore autonomia per le regioni in diverse materie, tra cui sanità, istruzione e trasporti.

 Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della proposta, sottolineando l’importanza di un dibattito pubblico sulla questione. “La richiesta di un referendum rappresenta un esercizio di democrazia diretta fondamentale, che permette ai cittadini di esprimersi su un tema di grande rilevanza per il futuro del nostro sistema regionale e nazionale”, ha dichiarato Oliviero.

 Con l’approvazione della delibera, il presidente Oliviero comunicherà la decisione agli altri Consigli regionali, invitandoli ad adottare un atto simile. L’obiettivo è quello di raggiungere un numero sufficiente di richieste da parte delle regioni, come previsto dalla legge, per poter procedere con l’iniziativa referendaria a livello nazionale.

 Nonostante la maggioranza a favore, la proposta ha suscitato reazioni contrastanti. I sostenitori dell’autonomia differenziata ritengono che la legge possa migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici, adattandoli meglio alle esigenze locali. Al contrario, i critici temono che una maggiore autonomia possa accentuare le disuguaglianze tra le regioni, penalizzando quelle meno sviluppate.

La richiesta di referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata apre un nuovo capitolo nel dibattito politico italiano. Se altri Consigli regionali seguiranno l’esempio della Campania, il referendum potrebbe diventare una realtà, dando voce ai cittadini su una questione che tocca direttamente la struttura e il funzionamento dello Stato.

L’approvazione della proposta di referendum da parte del Consiglio regionale della Campania è un segnale forte della volontà di coinvolgere maggiormente i cittadini nelle decisioni politiche cruciali. Ora, l’attenzione si sposta sugli altri Consigli regionali e sulla loro risposta all’invito della Campania. Indipendentemente dall’esito, il dibattito sull’autonomia differenziata continuerà a essere un tema centrale nella politica italiana, con implicazioni profonde per il futuro del Paese.


 

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