
A un anno dalla scomparsa del Presidente Ciriaco De Mita, avvenuta il 26 maggio del 2022, familiari e amici hanno ricordato l’illustre uomo politico irpino con una messa tenutasi nella cattedrale di Nusco. Presenti la moglie, Anna Maria Scarinzi, i figli Antonia, Floriana, Giuseppe, Simona, e i nipoti.
A un anno dalla sua morte, è doveroso ricordare la figura di questo grande statista, che ha dedicato la sua vita al servizio del Paese e alla difesa dei valori democratici. De Mita è stato uno dei protagonisti della cosiddetta “Prima Repubblica” italiana, un periodo caratterizzato da grandi tensioni politiche e sociali, ma anche da un forte impegno per la costruzione di un’Italia moderna e democratica.

Il senatore irpino Enzo De Luca, lo ricorda con queste parole: “Mancano la sua intelligenza, la sua capacità di ragionamento e profonda cultura, quelle preziose risorse che indussero Aldo Moro a coinvolgerlo nell’elaborazione del suo disegno di rafforzamento del sistema democratico italiano, minacciato dalle tensioni della guerra fredda e del terrorismo negli anni ’70”.
Il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, ha invece dichiarato: «Di De Mita manca la sua capacità di tenere insieme le diverse sensibilità di questa terra nella costruzione di una prospettiva solida di contenuti e di idee».
Per tutti coloro che l’hanno conosciuto uno dei lasciti più importanti del politico e dell’uomo di cultura è rappresentato, probabilmente, dal suo continui invito a considerare il pensiero come premessa dell’azione politica e non viceversa. “Se una cosa complessa ti sembra semplice – amava dire – vuol dire che non l’hai capita”.
Nel corso della sua vita, De Mita ha ricoperto numerosi incarichi politici, tra cui quello di presidente del Consiglio dei ministri, dal 1988 al 1989.
Tra i maggiori contributi di De Mita alla politica italiana va sicuramente segnalata la sua capacità di mediare e dialogare con le diverse forze politiche.
Ma la figura di De Mita non è solo legata alla sua attività politica. De Mita è stato anche un grande intellettuale e studioso della storia, della filosofia e della cultura italiana.
Ad un anno dalla sua scomparsa, l’eredità di De Mita è ancora molto viva. L’attuale crisi politica che attraversa il nostro Paese richiede infatti una maggiore attenzione da parte dei nostri rappresentanti politici ai valori della democrazia, della giustizia sociale e della solidarietà. Sono proprio queste le parole d’ordine che De Mita ha sempre difeso, riuscendo a metterle in pratica nella sua attività politica e intellettuale.
