Il potere rigenerante delle terme: benessere tra acque millenarie e scienza moderna

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Dalle sorgenti naturali dei Romani ai moderni centri benessere, le terme rappresentano un punto d’incontro tra antiche tradizioni e scienza contemporanea. Frequentate da secoli per motivi religiosi, sociali e terapeutici, oggi le terme stanno vivendo una nuova stagione di interesse, supportata da evidenze scientifiche che ne confermano i benefici per corpo e mente.

Le terme si basano sull’uso di acque minerali e termali, cioè acque che sgorgano dal sottosuolo a temperature superiori ai 20°C e che sono naturalmente ricche di sali minerali, zolfo, anidride carbonica o altri elementi benefici.

In Italia, terra generosa di sorgenti termali, la Campania occupa un posto d’onore grazie alla ricchezza del suo sottosuolo vulcanico e alla presenza di acque dalle proprietà terapeutiche uniche. Tra le mete più rinomate spicca Ischia, conosciuta fin dall’antichità per i suoi bacini termali naturali, dove l’acqua sgorga ricca di minerali utili per la pelle, le articolazioni e l’apparato respiratorio

A Napoli, le Terme di Agnano rappresentano un esempio storico e moderno di termalismo urbano, apprezzate già dagli antichi Romani. Anche l’entroterra campano conserva gioielli termali di grande valore.
Le Terme di Telese, in provincia di Benevento, sono celebri per le loro acque solfuree e bicarbonato-calciche, ideali per le affezioni respiratorie, cutanee e per percorsi di benessere e prevenzione.
A Contursi Terme, nel salernitano, le numerose sorgenti – ben 38 – danno vita a un polo termale importante, dove si trattano efficacemente patologie osteoarticolari e circolatorie.

 

I benefici sulla salute: cosa dice la Scienza

Le terme non sono solo un luogo di relax, ma una vera e propria risorsa per la salute, come dimostrano numerose ricerche scientifiche. Diversi studi hanno infatti confermato che i trattamenti termali possono alleviare dolori articolari, migliorare la mobilità e offrire benefici concreti per chi soffre di osteoartrosi e fibromialgia, riducendo anche affaticamento e disturbi del sonno.

Anche la pelle trae vantaggio dalle proprietà dell’acqua termale: in particolare, quelle ricche di zolfo o sali minerali si sono rivelate efficaci nel trattamento di psoriasi e dermatiti. Sul piano respiratorio, le inalazioni termali contribuiscono a prevenire le riacutizzazioni in chi soffre di sinusiti croniche o bronchiti.

Non meno importante è il benessere psicologico: il calore dell’acqua, il contatto con la natura e pratiche come fangoterapia o massaggi aiutano a ridurre lo stress e l’ansia, migliorando l’umore e la qualità della vita.

Oggi, le terme sono sempre più considerate uno strumento di prevenzione, oltre che di cura. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea l’importanza delle strategie preventive nella gestione delle malattie croniche, e i trattamenti termali si inseriscono perfettamente in questa prospettiva, stimolando il sistema immunitario e promuovendo uno stile di vita sano e consapevole.

 

Turismo del benessere: un volano per l’economia locale

Il settore del wellness tourism, che include il turismo termale, ha registrato una crescita significativa. Nel 2023, la spesa turistica in Italia per motivi di salute e benessere è stata stimata in quasi 89 miliardi di euro, con un aumento del 23% rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo è stato evidenziato da Fitness Trend, che sottolinea come l’Italia sia una delle principali mete di destinazione per il turismo della salute e del benessere.

Le terme non sono più soltanto un rifugio per chi cerca relax o una cura tradizionale: sono diventate un punto di riferimento per la salute pubblica, la prevenzione e il benessere integrato. In un’epoca in cui lo stile di vita sedentario, lo stress e le patologie croniche sono sempre più diffusi, la riscoperta del termalismo si inserisce in un nuovo paradigma di salute consapevole, sostenibile e accessibile.

Regioni come la Campania, ricche di risorse naturali e di una storia millenaria legata all’acqua, rappresentano un patrimonio non solo culturale ma anche terapeutico ed economico. Le strutture termali, se valorizzate in chiave moderna e scientifica, possono fungere da catalizzatori per un turismo più lento e rigenerativo, capace di coniugare salute, natura e identità locale.

Investire nelle terme significa quindi investire in un modello di sviluppo che guarda alla persona nella sua interezza, promuovendo non solo la cura, ma anche la prevenzione e la qualità della vita. Una sfida, ma anche una straordinaria opportunità per il territorio e per il futuro della salute pubblica.

(Antonio  De Rosa)