I treni Napoli–Baiano in Tilt? L’ipotesi di altri tre mesi di stop estivo scatena la preoccupazione dei pendolari

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La paventata sospensione estiva del servizio sulla Napoli-Baiano della Circumvesuviana, per il periodo giugno-settembre 2025, ha riacceso le proteste dei pendolari della Circumvesuviana, già stremati dalle interruzioni che si ripetono ogni anno.

Secondo quanto denunciato da Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, rispettivamente fondatori dei gruppi Facebook “No al taglio dei treni della Circumvesuviana” e “Circumvesuviana-Eav”, dall’interpretazione dei report pubblicati sulla pagina ufficiale di Eav sarebbe emerso un annuncio di interruzione completa della tratta Baiano-Napoli per tre mesi a partire da giugno 2025, esattamente come avvenuto nell’estate 2024.

Nel tardo pomeriggio del 24 aprile, però, l’avviso è misteriosamente scomparso dai canali ufficiali dell’ente, ma ciò non ha tranquillizzato i pendolari, anzi ha alimentato accuse di “gestione discriminatoria” e di scarsa trasparenza nei confronti di migliaia di viaggiatori.

I comitati sostengono inoltre che la scelta sia dettata dalla necessità di destinare un convoglio in più alla linea Napoli-Sorrento, dove i lavori di ammodernamento verranno effettuati esclusivamente nelle ore notturne, evitando la chiusura diurna.
Non bastavano le soppressioni e i tagli alle corse: ora si cancellano anche gli avvisi”, tuonano Ciniglio e Ferraro, parlando di “rammarico e profonda delusione”.

Già in precedenza, l’Eav aveva imposto ai pendolari un fermo estivo di tre mesi, dal 10 giugno al 10 settembre 2024, suscitando aspre polemiche e costringendo migliaia di viaggiatori a ricorrere a servizi sostitutivi via autobus.
Il 12 settembre 2024 il servizio era poi ripreso. Ancora più di recente, nella prima settimana di marzo 2025, la tratta è stata interrotta per manutenzioni straordinarie nel weekend dell’8 e 9 marzo, provocando nuove proteste.

Davanti all’ennesimo allarme – al momento non si sa ancora fino a che punto giustificato – i pendolari chiedono alla Regione Campania e a Eav, una maggiore trasparenza e un piano di ammodernamento che non penalizzi la mobilità quotidiana, con interventi calendarizzati in fasce orarie meno impattanti e comunicazioni chiare e tempestive.
Solo così, sostengono, sarà possibile coniugare l’efficienza infrastrutturale con il diritto al trasporto dei cittadini che ogni giorno si affidano alla Circumvesuviana.