
L’Agenzia delle entrate fornirà consulenza fiscale ai contribuenti meno strutturati attraverso i suoi nuovi servizi di consultazione rapida. Questi servizi, basati su intelligenza artificiale, forniranno gratuitamente risposte ai quesiti interpretativi o applicativi presentati dai contribuenti. Dal punto di vista legale, le soluzioni fornite dai nuovi software dell’Agenzia delle entrate garantiranno al contribuente gli effetti previsti dall’articolo 10, comma 2, della legge n.212/2000, costituendo una causa di esclusione delle sanzioni e l’assenza di interessi moratori per il contribuente che si conforma.
I destinatari del nuovo servizio saranno le persone fisiche, anche non residenti, e i contribuenti di dimensioni minori, come le società di persone, che adottano regimi di contabilità semplificata. Tuttavia, le società di persone in contabilità ordinaria, le società di capitali e gli enti non potranno usufruire del nuovo servizio.
Una volta presentato il quesito, il sistema interrogherà un’apposita banca dati di nuova costituzione, che raccoglie tutti gli atti di prassi che esprimono indirizzi interpretativi, debitamente classificati e categorizzati, tra cui risposte a istanze di interpello, risoluzioni, principi di diritto. Il sistema di intelligenza artificiale che supporta il nuovo servizio guiderà il contribuente nella ricerca della soluzione al quesito interpretativo o applicativo presentato nella sua richiesta.
Se nella banca dati non è presente un precedente che corrisponde al problema presentato, o quando non è possibile identificare in modo inequivoco la risposta, il sistema informerà il contribuente in modalità telematica. In relazione alla questione specifica, il contribuente può presentare un’istanza di interpello secondo la nuova disciplina che caratterizza quest’ultimo istituto.
Per maggiori informazioni contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate.
(A. S.)