
Lunedì 3 febbraio 2025, gli agricoltori di Uniagri, unitamente al presidio di Avellino, al gruppo di Salerno, agli allevatori di Salviamo le Bufale, ai ragazzi di Terramiace e a quelli di ColtiviAmoFuturo parteciperanno allo sciopero lumaca lungo l’autostrada A1, nel tratto tra Capua e Napoli Nord.
La giornata inizia alle 8:30 con un incontro nei pressi del Presidio dinanzi allo Stadio di Casal di Principe, organizzato dal Coordinamento Salviamole Bufale. Qui, all’altezza della targa dedicata a Don Diana, verranno divulgate la lettera al Presidente della Repubblica e al Governo, e la richiesta di incontro alla Regione Campania inviata al Presidente De Luca, al Presidente del Consiglio Gennaro Oliviero e all’Assessore Nicola Caputo.
Il concentramento dei mezzi di lavoro è previsto entro le 10:00 nel piazzale all’altezza del “Ristorante Russo Center” nei pressi del Casello Autostradale di Capua. Alle 10:30 circa, i mezzi muoveranno verso il Casello, passando davanti al Presidio organizzato dagli agricoltori dell’Associazione Terramia C’È. Una volta entrati in autostrada, il corteo di mezzi occuperà le due corsie di centro e di destra, lasciando libera la corsia esterna di sorpasso, e procederà lentamente verso Napoli. All’altezza della barriera di Napoli, il corteo invertirà la marcia per dirigersi verso Roma, passando per Caserta Sud e Caserta Nord, fino all’uscita di Santa Maria Capua Vetere, dove arriverà intorno alle 14:00. Qui, i mezzi si posizioneranno nell’area a ridosso della Rotonda antistante il Casello autostradale, dove è stato installato un Presidio dall’Associazione Coltiviamo Futuro.
L’Assemblea al termine dello Sciopero Lumaca prevede la partecipazione dei delegati dei diversi presidi della Campania e di altre Regioni, sia in presenza che in collegamento remoto. Durante l’assemblea verrà presentata la nuova fase della mobilitazione e l’agenda delle iniziative fino alla manifestazione a Roma del 5 marzo.
La giornata è organizzata dai tre presidi Casertani (Casal di Principe, Capua e Santa Maria Capua Vetere), insieme ai due presidi della Provincia di Avellino (Flumeri e Avellino) e al presidio di Salerno. Adriano Noviello, presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento della Bufala Mediterranea, sottolinea l’importanza dell’unità per salvare il comparto agricolo e allevatoriale italiano. Luigi Iovine, presidente dell’Associazione Coltiviamo Futuro, denuncia l’invasione di prodotti senza sicurezza e qualità, mentre Giuseppe Di Niola, referente dell’Associazione Terra Mia C’È, evidenzia i rischi per l’ortofrutta e l’agricoltura del Casertano. Antonello Nudo, dell’Associazione UNIAGRI di Flumeri, sostiene la mobilitazione per garantire il diritto a vivere nelle terre interne del Paese. Roberto Lauro, del Comitato Agricoltori Avellinesi della Media Valle del Sabato, e Michele Conte, coordinatore del Presidio del Salernitano, chiamano tutti al coinvolgimento per il futuro dell’agricoltura.
In un anno di lavoro comune, gli agricoltori e gli allevatori campani hanno imparato il valore della partecipazione e dell’autonomia, e si ritroveranno insieme anche in questa mobilitazione