Feste pasquali: tempo di gite, grigliate… e di “evasioni”. Ma la Legge sugli arresti domiciliari non è cambiata!

Cliccare sui pulsanti sotto per condividere. GRAZIE !

Dal giovane che pensa – o finge – di essere, addirittura, il Messia (ne abbiamo parlato QUI ) al 60enne che va a farsi un giretto salutare in biciletta, si potrebbe pensare che la Legge sui “domiciliari” sia cambiata…
Ma gli esperti ci hanno assicurato di no!

 

Anche per chi ha qualche contenzioso con la giustizia, Pasquetta è un giorno di festa. Non si lavora, non si va a scuola e – attenzione – non si dovrebbe nemmeno uscire di casa, se si è agli arresti domiciliari.
Ma si sa, ognuno – di tanto in tanto – sente il bisogno di “evadere”!
E il richiamo di un buon aperitivo può essere più forte di quello della legge.

È il caso di un 60enne di Cimitile (Na), che la sera del Lunedì dell’Angelo era tranquillamente a casa, come da copione. I Carabinieri passano per il controllo: tutto regolare, il protagonista è al suo posto.

Peccato che, un’oretta dopo, gli stessi militari si ritrovino a incrociare la sua bicicletta parcheggiata fuori da un bar. Dentro, il nostro eroe della giornata è appoggiato al bancone, bicchiere in mano e spirito (alcolico) alto.

Alla vista delle divise, la giustificazione è pronta: “È festa, volevo solo farmi un bicchierino”. Peccato che il codice penale non preveda eccezioni per brindisi pasquali.

Risultato? Bicchiere abbandonato (meglio non sapere se mezzo pieno o mezzo vuoto) e rientro anticipato… in manette. Ora è di nuovo agli arresti domiciliari, stavolta con l’aggiunta di un’eversione pasquale nel curriculum. In attesa di giudizio, ma almeno il digestivo l’ha saltato.


Evade dai domiciliari, vestito di stracci. Sorpreso dai Carabinieri resiste dicendo di essere il Messia. Ma non viene creduto…