
Il proprietario di una pizzeria situata a San Vitaliano (Na), un 39enne di Cimitile, è stato denunciato per frode commerciale. Gli inquirenti sostengono che il menù del ristorante prometteva l’uso di prodotti DOP e IGP, come il provolone del monaco, il pomodoro San Marzano, l’olio extravergine di oliva e i capperi di Pantelleria IGP, nella preparazione delle pizze. Ma, durante le ispezioni condotte dai Carabinieri Forestali dei Nuclei di Marigliano e Roccarainola, non sono stati trovati questi prodotti nelle dispense e nei frigoriferi del ristorante.
Questo caso rientra nella categoria di frode commerciale, un reato che si verifica quando un’attività commerciale inganna i consumatori presentando prodotti congelati come freschi nel menù o di provenienza diversa da quella dichiarata. Se un ingrediente non corrisponde a quelli dichiarati il cliente ha il diritto di pretenderli. Di conseguenza, la non corrispondenza rilevata è sufficiente per costituire un tentativo di frode commerciale.
Nel caso specifico, nonostante il menù dichiarasse l’uso di prodotti DOP e IGP, in realtà venivano utilizzati prodotti che non erano affatto correlati a quelli protetti. Questa pratica può essere intesa come un tentativo di frode commerciale, poiché i clienti potrebbero essere stati indotti a pensare fraudolentemente di consumare prodotti di alta qualità.
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