L’ex prete Antonio Romano, noto anche per la sua posizione di no-vax, ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Chiusano San Domenico nelle prossime elezioni amministrative. Dopo aver lasciato il sacerdozio e aver attirato l’attenzione dei media, Romano ha deciso di entrare in politica. Nonostante il cambiamento di ruolo sia repentino, Romano afferma di essere motivato da ideali di giustizia, verità, onestà, lealtà, equità, coerenza e libertà.
Romano non ha pretese di vincere e riconosce che la sfida è difficile. Nonostante non abbia potere, soldi, amicizie influenti o clientele, Romano è determinato a dare il massimo per la comunità di Chiusano, da cui dice di aver ricevuto molto. Si impegna a lavorare per il bene comune e a utilizzare la sua visibilità per diffondere le sue idee e iniziative.
Romano si descrive come un idealista, un “sovranista” ma non un nazionalista, un patriota, un liberale ma non un liberista, un “mondialista” ma non un globalista, un riformatore, ma non un demolitore. Sostiene iniziative che ritiene giuste, indipendentemente da dove provengano.
La sua principale motivazione per entrare in politica è la sua percezione che la società sia diventata ostaggio di una “partitocrazia oligarchica” che obbedisce alle élite globaliste dell’economia, della finanza e dei mercati, piuttosto che al volere popolare. Romano è disposto a dialogare con tutti, purché i compromessi siano fatti a rialzo, non a ribasso. Non ha padroni a cui obbedire né servi a cui dare ordini. Infine, Romano afferma che non si fermerà, nemmeno in caso di sconfitta.