Nuovo Capitolo nella Disputa Legale tra Iliad e il Comune di Comiziano
La disputa legale tra Iliad Italia S.p.A. e il Comune di Comiziano ha raggiunto un nuovo sviluppo con la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania, che ha accolto il ricorso di Iliad contro il rifiuto comunale per l’installazione di una stazione radio base. Nonostante la sentenza favorevole a Iliad, il Comune ha deciso di fare appello, ottenendo una sospensione temporanea dei lavori.
Origine della Controversia
La vicenda è iniziata quando Iliad ha richiesto l’autorizzazione per costruire un’antenna alta 25 metri su un terreno situato lungo via Caracciolo, al confine con Casamarciano. Il Comune, sotto gestione commissariale, aveva respinto la domanda, citando presunti vizi nel progetto presentato da Iliad, in particolare riguardo alla compatibilità con il piano regolatore locale.
Iliad ha impugnato la decisione davanti al TAR, che ha dato ragione alla società, affermando che le normative locali non potevano vincolare rigidamente la localizzazione di impianti di telecomunicazione, riconosciuti come opere di urbanizzazione primaria a livello nazionale. Il Comune è stato anche condannato al pagamento delle spese legali.
Reazione del Comune e Sospensione dei Lavori
Nonostante il verdetto favorevole, Iliad ha avviato i lavori per l’installazione dell’antenna. Tuttavia, il sindaco di Comiziano, Severino Nappi, ha deciso di fare appello alla sentenza, ottenendo una sospensione temporanea dei lavori fino a una nuova valutazione legale.
Preoccupazioni dei Residenti di Casamarciano e Formazione di un Comitato
Il progetto, pur situato su territorio di Comiziano, preoccupa in particolare i residenti di Casamarciano, che vivono vicino al sito scelto. Questi temono gli effetti delle emissioni elettromagnetiche e l’impatto sull’estetica e sul valore delle loro abitazioni. In risposta, è stato creato un comitato di cittadini, che chiede maggiore trasparenza e soluzioni alternative che tutelino la salute e il benessere della comunità. Il comitato ha già in programma incontri con esperti e sta cercando di fare pressione sull’amministrazione comunale per risolvere la questione.
In Attesa del Giudizio Finale
Il contenzioso resta aperto in attesa della decisione finale del Consiglio di Stato, che potrebbe non solo influire sull’installazione dell’antenna di Comiziano, ma anche sulla futura regolamentazione delle infrastrutture di telecomunicazione in altre località italiane. Nel frattempo, i cittadini di Casamarciano hanno iniziato a organizzarsi, formando un comitato di protesta, con il quale continuano a lottare per tutelare i propri diritti, ponendo l’accento sull’importanza di bilanciare il progresso tecnologico con la salvaguardia della salute pubblica.
Questa vicenda solleva interrogativi sulla necessità di un equilibrio tra le esigenze di sviluppo delle telecomunicazioni e la protezione dei diritti delle comunità locali, una questione che potrebbe avere ampie ripercussioni anche in altre realtà italiane.