Circumvesuviana: interruzione dovuta ai lavori o alla dislocazione dei treni sulla tratta di Sorrento? Montanaro: “una beffa per il territorio”.

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Dal prossimo martedì 10 giugno la tratta Napoli–Baiano della Circumvesuviana resterà interrotta “ufficialmente” per lavori di ammodernamento, ma, da quanto ha spiegato il presidente di EAV Umberto De Gregorio, non si tratta solo di manutenzione dei binari e dei ponti, in quanto la flotta attuale – composta da circa cinquanta convogli – sarebbe impegnata a garantire preferenzialmente il servizio sulla linea per Sorrento, dove non esiste un’alternativa su gomma paragonabile all’autostrada che serve l’area del Nolano e del Baianese, e dove è aumentato anche il traffico turistico. I treni di Baiano, insomma, servirebbero a Sorrento.
“La flotta non riesce a garantire in contemporanea tutti i servizi richiesti”, ha ammesso De Gregorio, aggiungendo che per far fronte alle esigenze occorrerebbero almeno settanta nuovi treni, a fronte degli oltre quaranta convogli vecchi tuttora in circolazione.

Immediata è stata la reazione del sindaco di Baiano, Enrico Montanaro, che ha definito la decisione “un’autentica beffa per il nostro territorio” e ha chiesto un confronto urgente con la dirigenza di EAV. Montanaro ha sottolineato come, nel pieno della sessione estiva degli esami di maturità, migliaia di studenti si troveranno costretti a viaggiare su bus sostitutivi spesso affollati e in ritardo, con inevitabili ripercussioni su tempi e costi di trasporto.

Accanto all’amministrazione locale si stanno mobilitando i comitati civici del Baianese e dell’Agro-Nolano, già protagonisti nei mesi scorsi di presidi e raccolte firme. I pendolari annunciano assemblee pubbliche e possibili forme di protesta per chiedere non solo il rapido ripristino del servizio ferroviario, ma anche un piano di distribuzione dei convogli che non penalizzi l’entroterra campano rispetto alle mete turistiche.
“Mancano i treni! E se ne accorgono solo ora? Che pianificazione è mai questa?” lamentano i pendolari costretti a subire i ritardi e le inefficienze dei trasporti sostituitivi su gomma. Per essi, serve un progetto che metta al centro la mobilità quotidiana di chi si sposta per studio, lavoro o necessità essenziali.

EAV, dal canto suo, ricorda che grazie ai fondi PNRR e agli investimenti regionali all’inizio del 2026 entreranno in servizio 56 nuovi elettrotreni Stadler, primo passo di un programma che ne prevede cento entro il 2028.

Rimane tuttavia aperta la sfida della gestione transitoria del servizio e della tutela dei diritti dei pendolari di Baiano e dei comuni limitrofi, che reclamano certezze su orari, frequenze e sostituzioni.

La tenuta delle proteste dei comitati e la pressione dei sindaci saranno il vero termometro della capacità dell’azienda di rispondere alle esigenze del territorio: una prova che, più che tecnica, appare ormai politica e sociale.