
L’onorevole regionale Enzo Alaia ha preso posizione sulle recenti affermazioni del presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, riguardo alla ripartizione dei convogli tra la linea Napoli–Sorrento e quella Napoli–Baiano, definendole «inaccettabili sia nei contenuti sia nelle modalità».
Secondo Alaia, è intollerabile giustificare la riduzione del servizio verso il Mandamento Baianese con il fatto che quel territorio disponga già di un’autostrada: «La mobilità pubblica è un diritto inalienabile, non può dipendere dalla presenza di infrastrutture stradali alternative».
L’onorevole ha quindi sottolineato l’importanza di un collegamento ferroviario efficiente per il Baianese, che conta oltre 30 000 residenti e presenta un’elevata concentrazione di istituti scolastici e realtà produttive. Ha ricordato come le soppressioni, i ritardi e l’affidamento a corse sostitutive con autobus – spesso insufficienti – stiano penalizzando i pendolari locali, più del 68 % dei quali, stando ai dati ISTAT, viaggia ogni giorno verso Napoli per lavoro o studio.
Alaia ha inoltre stigmatizzato la mancanza di confronto con le autorità territoriali e con la Giunta Regionale, titolare della pianificazione trasportistica: «Le scelte di EAV non possono prescindere da un indirizzo politico-istituzionale che vada oltre la semplice gestione tecnica». In questo contesto, ha esortato l’azienda a «dare priorità assoluta al completamento urgente dei lavori infrastrutturali sulla linea Baiano–Napoli, ormai insostenibili per gli utenti».
Rivolgendo un pensiero di vicinanza ai sindaci del Mandamento Baianese, che in queste ore stanno manifestando a difesa delle loro comunità, Alaia ha espresso «piena solidarietà a chi denuncia con forza disagi e rabbia accumulati da troppo tempo».
Ha inoltre promesso un «impegno quotidiano» per farsi portavoce delle esigenze dei cittadini che continuano a subire un servizio pubblico al di sotto degli standard necessari.
Infine, riportando la propria esperienza personale, l’onorevole ha ricordato le difficoltà di chi, come lui, è cresciuto in queste aree e sa cosa significhi «alzarsi all’alba per prendere un treno che spesso non arriva o arriva con notevole ritardo».
Per Alaia, non servono «dichiarazioni infelici e non concertate», ma soluzioni concrete e durature che restituiscano «dignità e regolarità» a un servizio ferroviario essenziale per le comunità del Baianese.