La rissa è nata dallo scontro fra due diritti. Un automobilista 45enne, residente nella “zona a traffico limitato” (ZTL) doveva tornare a casa, e i ragazzi si erano assembrati in quella zona del centro storico per socializzare e passare insieme la serata. Ma l’irrigidirsi delle rispettive posizioni – come spesso accade. e senza tener conto dei diritti altrui – ha portato a un passo dalla tragedia.
È successo che, poco dopo mezzanotte tra via Nappi e Rampa Macello, l’uomo che guidava l’auto, nel tornare alla sua abitazione, si è trovato di fronte una folla di persone, soprattutto ragazzi, che si intrattenevano in Piazza Amendola. A quanto pare, i ragazzi non si sarebbero spostati e l’automobilista avrebbe perso la pazienza e, dopo aver inveito contro di loro, avrebbe continuato a procedere, forse urtando qualche pedone. A questo punto i ragazzi avrebbero preso a colpire la sua vettura. Ma, per tutta risposta, l’automobilista residente avrebbe continuato a procedere, con il rischio di investire chi gli stava davanti e, forse, urtando nuovamente qualcuno.
La folla di ragazzi avrebbe allora circondato completamente l’auto e costretto l’uomo a fermarsi. Costui sarebbe quindi sceso dall’auto e sarebbe stato assalito a calci e pugni da una ventina di ragazzi, fino a cadere a terra.
Soltanto il pronto intervento delle Forze dell’Ordine e del 118 ha evitato il peggio,
I Carabinieri hanno acquisito le immagini della videosorveglianza e stanno indagando sull’esatta dinamica dell’accaduto.
Ci si chiede se non sia il caso di attivare, nella ZTL, un apposito turno di vigilanza notturna da parte della Polizia Locale per far sì che vengano tutelati sia i diritti dei residenti che quelli dei giovani della movida.