AVELLINO – Presentato il progetto “Non ti lascio solo”, promosso dalla Misericordia di Avellino e patrocinato dal Comune

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La collaborazione istituzionale tra il Comune di Avellino e la Misericordia  si è consolidata in un’iniziativa volta a garantire assistenza e supporto alle persone più vulnerabili.
L’iniziativa, denominata “Non ti lascio solo“, mira a tutelare anziani, disabili e soggetti in condizioni di isolamento, offrendo servizi che vanno dall’accompagnamento alle visite mediche alla consegna di farmaci e spesa quotidiana.

Durante la presentazione tenutasi a Palazzo di Città, si è sottolineato come il progetto, già sperimentato durante il periodo critico della pandemia, abbia permesso di raggiungere un numero rilevante di cittadini.
Il sindaco Laura Nargi ha evidenziato l’importanza di un intervento mirato in un’epoca in cui le esigenze sociali sono in continua evoluzione, esaltando la proficua sinergia con l’associazione.
Anche il presidente della Misericordia, Massimo Dente, ha illustrato i risultati ottenuti in due anni, con un supporto costante offerto a circa 50-60 persone che beneficiano regolarmente dell’assistenza gratuita, dalla gestione della spesa alla verifica della pressione arteriosa.

Oltre ai servizi sanitari e pratici, il progetto si caratterizza per l’attenzione rivolta al benessere emotivo, rispondendo alla necessità di far sentire meno soli chi vive momenti di isolamento.
La rete di supporto, che integra ulteriori iniziative destinate a contrastare il disagio economico, fisico e sociale, si pone l’obiettivo di colmare le lacune che le amministrazioni, da sole, non riescono a fronteggiare.

L’evento ha visto la partecipazione attiva degli assessori al Welfare e alle Politiche per la terza età, che hanno confermato l’impegno istituzionale a sostenere e ampliare il servizio.
I cittadini interessati possono contattare il servizio gratuitamente al numero 0825 21522, garantendo così un accesso diretto all’aiuto necessario.

Questo approccio integrato, che unisce il supporto pratico a quello umano, rappresenta un modello virtuoso per l’assistenza sociale sul territorio, evidenziando come il lavoro congiunto tra enti pubblici e organizzazioni del territorio possa fare la differenza nella vita di chi si trova in situazioni di vulnerabilità.