
Un commissariamento, quello di Fratelli d’Italia dell’avellinese, durato anni ed anni. Da quando le percentuali erano a una sola cifra. Non è sembrato vero, nella due giorni ad Avellino, presso l’hotel De la Ville, potersi esprimere al riguardo. Sospirone.
Nella regione Campania, il congresso irpino, per un nuovo Presidente Provinciale del partito è stato il penultimo. Appena prima di quello di Napoli. Le altre province hanno già consumato. E già questo può sembrare indicativo. Difatti, alla presentazione, c’erano due candidati contrapposti. Fruncillo e Mainolfi. Due squadre, due appartenenze, due metodi. Con una provincia elettiva che ha, poi, scelto.
120 voti, tondi, di differenza. Per lady Ines. Non pochi se si fa il calcolo dei votanti, in totale. L’espressione del voto è articolata in due seggi: Avellino city ed Ariano Irpino. Ma la partita è stata combattuta. A prescindere. E da mesi! Aniello Mainolfi da Rotondi, Valle Caudina, recentemente cooptato nella dirigenza provinciale, ha agito da outsider. Buona campagna elettorale. Ha cercato di mettere assieme un partito alquanto spaccato. E con le troppe diversità di vedute il risultato aveva ampi rischi di vanificazione. Il neo Presidente, invece, partendo, forse, leggermente da favorita, ha raccolto, ugualmente, le varie anime, dilaniate da lotte e traumi interni.
Chi ha vinto ha da incartare onori ed oneri. Soddisfazione, si, certamente. Ma immediata e pronta intenzione a mettere mano. È un partito da work in progress. Subito. Arriveranno mesi di lavoro restaurante. Da far coniugare competenze ed abnegazione. Essere propositivi dovrà fungere solo da preludio. Poi sacrifici e disponibilità. È un momento importante per la formazione meloniana. L’Irpinia deve salire in carrozza. Opera di proselitismo per tutti i territori. Porre bandierine d’avamposto in comuni del territorio. Attualmente esclusi da ogni tipo di agone.
Essì che c’è voglia d’esserci. Bisogna incontrarsi. Quindi operosità e rappresentanza.
La Presidente Fruncillo è capace. E non ha paura. Mainolfi senz’altro collaborativo. Gli eletti a sedersi nel direttivo sapranno lottare, a sistema comune. Gli impegni elettorali sono prossimi venturi. E Fratelli d’Italia Provinciale ha, ed avrà, il diritto di contare. Sagacia e lungimiranza politica, tra accordi e direttive, cartucce cui munirsi. La neo formazione di Ines Fruncillo e del Direttivo tutto, non sarà sola. Non più. Gli appartenenti, direbbero mai più.
Buon viaggio a tutti. Posare i bagagli del passato, rende ,altamente agevole, il percorso della rotta indicata.
(Enzo Pecorelli)