Com’è noto, ad Avella, la prospettiva dell’installazione di un’antenna 5G ha scatenato una vivace polemica tra i residenti. Il Comitato “No 5G” ha organizzato una fiaccolata per esprimere l’opposizione all’installazione di antenne di telefonia 5G nel centro urbano. La tensione è palpabile ad Avella, dove la comunità si trova ad affrontare una decisione che potrebbe avere ripercussioni significative sulla qualità della vita e sulla salute pubblica.
In particolare, l’attenzione si è concentrata su tre potenziali siti di installazione: via Pace, via Carmignano/Pirandello e via Santo Jacopo. La sospensione dell’installazione dell’antenna in via Santo Jacopo, decisa dal Tar in risposta a un ricorso presentato da alcuni residenti determinati, ha alimentato speranze e incertezze. La decisione del Tribunale Amministrativo è finalmente arrivata.
Lla voce dei cittadini si fa sempre più forte, con un appello unanime per la sicurezza e il benessere della comunità avellana. In un momento in cui le tecnologie avanzate come il 5G suscitano entusiasmo e timori, è essenziale che le autorità e i privati coinvolti prendano decisioni ponderate e tengano sempre presente il benessere e la sicurezza dei cittadini.
La notizia di queste ore è che il TAR ha rigettato il ricorso: al momento l’antenna non potrà essere installata laddove era stato previsto.
Tuttavia, come riportato nell’articolo correlato, linkato qui di seguito, è bene ribadire che la legge nazionale non può impedire che si installino antenne 5G.
Per cui: la storia continua…
(A.S.)
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