
Secondo Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino, il bilancio relativo alle vendite nel settore degli abbigliamenti è negativo: circa 7 esercizi su 10 segnalano risultati in calo rispetto allo scorso anno, con una contrazione media di oltre il 21%. Calo attribuibile a un autunno-inverno caratterizzato da temperature eccezionalmente miti, che hanno ridotto la domanda. Inoltre, l’istituto dei saldi ha perso appeal presso il pubblico, e l’assenza di regole sulle promozioni ha portato a un boom di offerte online, svantaggiando le piccole imprese.
Inoltre, per ogni nuova impresa che ha aperto, ben quattro hanno cessato l’attività. Questa situazione sembra essere stata influenzata da diversi fattori, tra cui l’introduzione di sconti durante tutto l’anno, dalle liquidazioni al Black Friday, fino ai temporary shop. Tali pratiche, sebbene attraggano alcuni consumatori, sottraggono quote di mercato alla rete di vicinato.
Per contrastare questo trend negativo, secondo Marinelli occorre un riassetto di tutte le vendite promozionali a livello centrale, per garantire parità di condizioni tra le diverse attività, sia fisiche che online e una revisione degli Sconti.
In particolare, l’istituto dei saldi dovrebbe essere rivisto, spostando la data di inizio al 20 febbraio per quelli invernali e al 20 agosto per quelli estivi, in modo da garantire ai consumatori una reale convenienza negli acquisti.