
Aeclanum in principio, poi Quintodecimo, Acquaputida e poi Mirabella dall’epoca Angioina, Mirabella Eclano dal 1872 ed infine Città di Mirabella Eclano dal 26 ottobre 1873, per regio decreto del medesimo regnante.
Circostanza quest’ultima, particolarmente cara ai cittadini eclanesi, tant’è che, in occasione del centocinquantenario dal conferimento del titolo di città, ieri sabato 18 novembre, in un clima di festa, presso il teatro comunale alle ore 10:00, alla presenza delle autorità locali, del Sindaco Giancarlo Ruggiero e dell’assessore Raffaella Rita D’Ambrosio, della Dirigente Scolastica dottoressa Maria Ullucci si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso indetto dal Comune di Mirabella Eclano che ha coinvolto gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Raimondo Guarini”.
Al concorso hanno partecipato i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia di Mirabella Eclano, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e quelli delle terze della secondaria di primo grado.
I partecipanti hanno dovuto produrre degli elaborati nei quali è stato chiesto loro di immaginare la loro città tra 150 anni. E così, tra tetti a forma di vasi per fiori e piante, navicelle spaziali, veicoli che emettono aria pulita, i giovani artisti hanno delineato un futuro roseo, che trae forza dalla tradizione rurale di origine, senza rinunciare ad audaci e futuristiche innovazioni, sempre all’insegna della sostenibilità.
Comune denominatore della stragrande maggioranza dei lavori il tradizionale Carro di Mirabella Eclano, emerso come simbolo più rappresentativo della città, audacemente trasformato persino in un’ astronave per viaggi interstellari.
“Aeclanum 2.0” è il nome che i bambini della scuola dell’infanzia di Mirabella “capoluogo” insieme alle loro insegnanti Amalia Casale, De Cicco Gemma, Pina Acanfora, Annamaria Renna, Bianco Irene, immaginano per la loro città, nonché il titolo dato al loro lavoro, a voler suggellare ancora più questo connubio tra tradizione ed innovazione.
Un nome fortemente evocativo, adatto tanto ad una città quanto ad una navicella spaziale, magari quella della loro fantasia che li ha condotti in questo affascinante viaggio nel futuro, verso nuovi orizzonti ma in costante ed eterno legame con il passato antico e prestigioso della città.
L’arduo compito di giudicare e premiare gli elaborati migliori è toccato a una giuria tecnica d’eccezione.
Ai vincitori del primo premio delle rispettive categorie è stato conferito il titolo di cittadinanza onoraria con una targa recante il nuovo simbolo della città.
Per la categoria baby i vincitori sono stati i bambini della scuola dell’infanzia di Mirabella capoluogo, per la categoria junior della scuola primaria si è distinta Lea Menmolo ed infine, per la categoria senior della scuola secondaria di primo grado, ad essere premiata è stata invece Serafina Moscato.
“Abbiamo ridisegnato la Fenice, simbolo della città di Mirabella Eclano, stilizzata, moderna e futuristica” ha evidenziato l’assessore, sottolineando ancora una volta il senso di responsabilità che deve guidare le amministrazioni politiche nel preservare l’identità storica, la tradizione e il patrimonio artistico e culturale, governando con l’impegno di consegnare ai ragazzi le chiavi di una citta proiettata verso un futuro migliore.
La mattinata è stata allietata da alcuni brani eseguiti dai ragazzi delle classi musicali della prof. Filomena De Luca, mentre la prof. Margareth Memmolo ha illustrato ai ragazzi in che modo, centocinquant’anni fa, Mirabella Eclano fu istituita del titolo di città.
Nelle parole del sindaco c’è tutto l’apprezzamento per il lavoro svolto dai ragazzi al punto che, assicura, ci sarà una delibera ad hoc del consiglio comunale per ricordare i 150 anni dall’istituzione della Città, per mezzo della quale, tutti gli elaborati prodotti per il concorso verranno archiviati e conservati.
Le iniziative per il centocinquantenario che vedranno protagonista l’istituto comprensivo però non terminano qui. Infatti, la prossima edizione di “Sguardi d’arte”, ha annunciato il prof. Salvarezza, sarà una mostra fotografica sui 150 di storia della città: “..una finestra che si affaccia sul mondo iconografico, ma questa volta non del dipinto o della scultura ma della fotografia. “Sarà un viaggio nel tempo meraviglioso”
Volge invece il suo sguardo al futuro la preside dell’istituto, da sempre impegnata in prima linea nel portare avanti attività come questa che creano un forte legame tra comunità scolastica e territorio, sottolineando come questo legame sia naturalmente dettato da un obiettivo comune: “L’impegno di tutta la comunità sia quello di rendere questa città sempre più grande e che possa offrire ai nostri ragazzi, non solo tra centocinquant’anni ma anche nell’immediato futuro, una vita migliore“.
Un auspicio, quella della preside, al quale ci associamo tutti estremamente volentieri.
(Pina Acanfora)
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