Lauro (Av) – Rievocazione storica e incendio (pirotecnico) del Castello Lancellotti.

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Uno dei principali appuntamenti dell’estate di Lauro è sicuramente la rievocazione pirotecnica dell’incendio del Castello Lancellotti, avvenuto storicamente il 30 aprile 1799.

L’evento, promosso dal POC Campania 2014/2020 e sostenuto dalla Regione Campania, è inserito all’interno del cartellone degli eventi programmati ne “Il Cammino dei Santuari”, un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore Umberto Iovino consistente in un itinerario turistico ciclopedonale finalizzato a collegare Benevento e la Via Francigena con il Vesuvio e gli Scavi di Pompei, finanziato dalla Regione Campania. Una sfida che si affianca a quella dell’arte Naif, per ribadire il ruolo di Lauro di “paese dipinto” con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di uno dei borghi più caratteristici e affascinanti della Campania.

La spettacolare rievocazione messa in scena ieri, 1° settembre, riproduce il rogo e il saccheggio di Lauro avvenuto nel 1799. L’esercito francese, dopo le ribellioni sanfediste antirepubblicane, constatata la presenza di nuclei sanfedisti in loco, il 30 aprile di quell’anno attaccò la Terra di Lauro a seguito di un tentativo di mediazione fallito: il fuoco divampò come naturale conseguenza di quella giornata di violenza e disordini, appiccato dalle truppe francesi. Il castello, distrutto dalle fiamme, dovette attendere il 1870 per tornare alla sua forma originale, con Filippo Massimo Lancellotti, che volle ridare l’antico splendore alla dimora dei suoi antenati.

A curare la realizzazione dell’evento è stata, ancora una volta, la ditta “Lieto Fireworks”. Alle luci e a fuochi si sono affiancate voci d’attori e musiche tematiche curate da “Il Demiurgo”.

Il progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Sergio Boglione e realizzato grazie alla disponibilità del principe Pietro Lancellotti, proprietario del castello. La direzione scientifica dell’evento è affidata a Fania Lauro. La direzione artistica è di Franco Nappi.

Per evitare ingorghi è stata predisposto un’ampia superficie di parcheggio nell’area PIP e un servizio navetta per il centro storico. Non è stato possibile entrare nel castello durante la rievocazione e l’evento è stato ammirato da distanza di sicurezza, in particolare Via Canalone e Via Francesco Vecchioni, alle spalle dell’ufficio postale.

 


Il castello di Lauro risale al XV secolo. Il primo proprietario fu un certo Raimondo. Dopo essere stato un possedimento normanno, il castello divenne proprietà di diverse nobili famiglie succedutesi nelle varie epoche. A partire dal 1632 il castello passò alla famiglia Lancellotti, assumendone il nome e restando loro proprietà ancora oggi. Dopo l’incendio del castello ad opera delle truppe francesi che – come si è detto prima – nel 1799 giunsero a Lauro per sedare i tumulti che seguirono all’instaurazione della Repubblica Partenopea, il principe Filippo Massimo Lancellotti ne curò la ricostruzione.

Lo splendido maniero che si può ammirare (sede di eventi pubblici e privati) fu inaugurato il 25 agosto 1872. Esso si caratterizza per il particolare e composito stile architettonico ricco di elementi gotici, rinascimentali, barocchi e neoclassici. A pianta trapezoidale, è dotato di un perimetro di mura merlate e torri con finestre barocche, feritoie e altri elementi.

Vi si accede attraverso un portale ad arco che immette in un ampio cortile. Sulla destra è collocata la scuderia, mentre sul fondo un piccolo portale introduce al secondo cortile.

L’interno si distingue per la ricchezza degli ambienti, tra cui si segnalano la sala della musica, la cappella, la sala d’armi, il salone rosso, la farmacia e la biblioteca.