Grande successo per la tirata del “Carro” di Fontanarosa del 14 agosto. (Foto e video).

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Il “Carro” di Fontanarosa è un obelisco di paglia alto 28 metri, simile ai “Gigli” di Nola, e sormontato da una statua, in paglia e legno, della Vergine.

È un monumento votivo, fatto di paglia e di spighe di grano, per ringraziare la Madonna della Misericordia, per il raccolto ottenuto e come buon auspicio per l’anno successivo.

La mastodontica struttura poggia su un grosso carro agricolo a due ruote di legno, rivestite con cerchi di ferro, e dotato di un robusto timone sporgente, a cui vengono attaccate due coppie di buoi per il trasporto. Alla parte posteriore del carro è posta la “martinicca”, un meccanismo che ne regola il movimento, azionato da un abile manovratore.

Il “Carro” viene mantenuto dritto grazie a innumerevoli corde, legate nella parte alta e tenute da uomini e donne, e quando qualcuna si spezza tutti gli altri s’impegnano con maggiore sforzo e determinazione per farlo stare dritto, ricalcando metaforicamente l’atteggiamento solidale e collaborativa della società contadina.

La “tirata del Carro” affonda le sue radici nelle nebbie del tempo, tanto che non è dato sapere con certezza quando si sia svolta per la prima volta, ma tutti concordano che questa bella tradizione risalga quantomeno al ‘700.

L’obelisco viene costruito all’ingresso del paese, alcuni giorni prima, e da lì prende il via nel tardo pomeriggio del 14 agosto. Il percorso parte da Via 1° Maggio e prosegue lungo una discesa lineare, poi svolta a sinistra e percorre un altro breve tratto fino “alla fontanella”, dove il “Carro” viene girato in direzione della chiesa per poi concludersi, con soste più o meno regolari, in Via del Municipio.

La redazione di IRPIATTIVA.NEWS ringrazia di cuore Pasquale Iannuzzo, per il suo filmato e le foto a terra, e Giuseppe Bianco, per le foto scattate dall’alto con il suo “paramotore” (parapendio a motore).

 

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