
In un’epoca segnata dalla globalizzazione e dall’omologazione dei gusti, le Denominazioni Comunali d’Origine (De.Co.) si configurano come uno strumento essenziale per tutelare e valorizzare le radici culturali ed enogastronomiche dei territori locali. Introdotte per riconoscere formalmente prodotti, ricette, manifestazioni e tradizioni legati a uno specifico comune, le De.Co. rappresentano una forma di “firma” del territorio, un atto di appartenenza identitaria che va oltre la semplice certificazione di qualità.
In Campania, il nuovo Registro Regionale delle De.Co. consente ai Comuni di iscrivere le proprie eccellenze, offrendo così una cornice istituzionale per promuovere e difendere le specificità locali. Non si tratta solo di etichette: ogni De.Co. custodisce una storia, un sapere condiviso, un patrimonio di esperienze che rischia altrimenti di andare perduto.
Le ricadute di questo strumento vanno ben oltre l’ambito culturale. Il riconoscimento De.Co. apre la strada a nuove opportunità economiche e turistiche: dai percorsi del gusto agli eventi esperienziali, fino al rafforzamento dell’identità territoriale attraverso azioni mirate di marketing. In particolare, i prodotti De.Co. possono diventare protagonisti di itinerari enogastronomici, festival, percorsi didattici e iniziative di promozione all’interno e all’esterno della regione.
Il regolamento regionale del 12 ottobre 2022 (n. 11) stabilisce i criteri per l’iscrizione al Registro. Ogni Comune può candidare un prodotto, una ricetta, una tradizione o una manifestazione, corredandola di una documentazione storica e tecnica che ne attesti l’unicità e il legame con la comunità. Una volta accettata la candidatura, il prodotto o la manifestazione potrà accedere anche a fondi per la valorizzazione e promozione, contribuendo allo sviluppo locale in ottica sostenibile.
Un esempio emblematico è la “Nocciola di Avella De.Co.”, che ha saputo coniugare tradizione agricola, valorizzazione del paesaggio e innovazione nel marketing territoriale. Esperienze come questa dimostrano che la De.Co. può fungere da volano per l’intero comparto agricolo e artigianale, rafforzando al tempo stesso il senso di comunità.
In definitiva, le De.Co. sono molto più di un riconoscimento simbolico: sono strumenti di resilienza culturale, capaci di creare valore economico e identitario a partire dalle tradizioni. Sono un ponte tra memoria e futuro, tra sapere contadino e nuove forme di narrazione del territorio. In Campania, questa scommessa sul locale sta diventando una strategia condivisa per costruire sviluppo a misura di comunità.

