“L’obiettivo è fare in modo che la nuova futura amministrazione si impegni concretamente per giungere all’obiettivo della riapertura del Centro per l’autismo”.
Lo sottolinea Giovanni Esposito del M.I.D. “Da oltre vent’anni l’Irpinia e tante famiglie Avellinesi di ragazzi affetti dai disturbi dello spettro autistico attendono la struttura di Via Serroni, con destinazione d’uso già all’atto della progettazione del Centro dedicato al trattamento e cura dei pazienti affetti dai disturbi dello Spettro Autistico. Una vicenda ostacolata da un forte contenzioso economico tra Comune e la famiglia Pescatore titolare del suolo, poiché la struttura era stata costruita su suolo privato e non di proprietà del Comune.
“Ho sempre cercato – prosegue Esposito – di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda attraverso esposti e ricorsi al potere sostitutivo di Prefettura, Ispettorato della Funzione Pubblica di Roma, Difensore Civico e infine Procura della Repubblica, dopo le dichiarazioni dell’ex primo cittadino rispetto alla volontà della precedente amministrazione di voler affidare a dei privati la gestione. Allo stato attuale risulta essere affidato solo il centro di ricerca all’Università degli Studi di Salerno in un vecchio istituto scolastico, dove i lavori non sono mai stati ultimati. Di qui l’impegno che assumo con la città di portare a conclusione l’accordo con l’A.S.L. di Avellino relativo all’erogazione di cure e trattamenti oltre che alla presa in carico gratuita dei pazienti e futura gestione del Centro da parte dell’A.S.L. che al tavolo della Prefettura ha offerto all’Amministrazione Comunale uscente un valore di euro 1.500.000 circa riscontrando parere sfavorevole”.
Tra i progetti che ho in mente come candidato alla carica di consigliere comunale per la mia città “Avellino”, prosegue Esposito, anche quello di realizzare un Info Point dedicato, con il pieno coinvolgimento del mondo del Terzo Settore, del Volontariato e delle Imprese Sociali operanti nel campo dell’Autismo. “Sono disponibile al confronto, auspico un intervento risolutivo da parte del Commissario Prefettizio D’Attilio e Sub Commissario Gamerra al fine di riprendere i contatti con il manager dell’A.S.L.”
Si avvia finalmente alla conclusione la storia infinita del Centro per l’autismo di Avellino.