Come abbiamo avuto modo di segnalare in altri nostri precedenti articoli, le tariffe di parcheggio alla Stazione Alta Velocità di Afragola-Napoli sono aumentate in una misura giudicata dagli utenti ingiustificata ed eccessiva. Inoltre, a loro dire, il servizio sembrerebbe essere addirittura peggiorato. In quanto ora si consentirebbe (o si fa finta di non vedere) il parcheggio addirittura sulle aiuole e, all’uscita si creerebbero ingorghi che ritardano il ritorno a casa dei pendolari di un’altra ventina di minuti.
Oltre a ciò, in pratica è aumentato il costo a carico di eventuali accompagnatori (poiché è stato ridotto l’intervallo gratuito da 30 a 15 minuti).
L’ora di parcheggio è aumentata da 80 centesimi a 1,50 euro, mentre la tariffa giornaliera è salita da 4 a 7 euro.
Questi aumenti, quasi del doppio, hanno spinto la Federconsumatori Campania APS a richiedere un esame formale per verificare se l’aumento imposto da Metropark, la società incaricata, sia giustificato.
L’associazione ritiene che il parcheggio in stazione dovrebbe essere considerato un servizio pubblico e, come tale, dovrebbe essere soggetto a un sistema di tariffazione controllato. Questo è particolarmente rilevante ad Afragola, dove molti pendolari utilizzano i propri mezzi per raggiungere la stazione a causa della mancanza di altri collegamenti, sostenendo complessivamente dei costi che, in molti casi, giungono a dimezzare lo stipendio.
Federconsumatori sostiene che, dato che la stazione di Afragola è situata in una zona non urbana e mal servita, il parcheggio diventa un servizio essenziale e le tariffe dovrebbero essere regolamentate, mentre, in assenza di alternative, Metropark sembra operare in una sorta di regime quasi monopolistico.
“Questa situazione – sottolinea il presidente di Federconsumatori Campania Giovanni Berritto – nei fatti permette a Metropark di praticare qualunque tipo di prezzo ai consumatori, di fatto costretti all’utilizzo del servizio di parcheggio. Dobbiamo aspettarci altri rincari al 70, 80 percento tra qualche mese? I pendolari sono stremati e messi alle corde dalla spirale inflattiva, non possono subire un ulteriore salasso per il solo doversi spostare da hinterland e periferie. Con l’accesso agli atti – conclude – muoviamo il primo passo per far sì che per gli utenti di Afragola si prospetti un futuro diverso. E questo lo si può ottenere in due soli modi: o facendo sì che anche ad Afragola ci sia la possibilità di scegliere tra due diversi servizi e quindi creando concorrenza sui costi o facendo sì che RFI e Metropark siedano ad un tavolo con i consumatori e le istituzioni. Qualunque sia la battaglia da affrontare, noi non ci tiriamo indietro”.
L’allargamento del parcheggio o la costruzione di altro parcheggio sembrano essere ostacolati dal fatto che l’area si troverebbe su un sito d’interesse archeologico e, per tale motivo, l’alternativa realizzabile sarebbe la realizzazione di un più costoso parcheggio interrato e/o multipiano. In risposta a questa obiezione, gli utenti rispondono che il parcheggio si potrebbe decongestionare semplicemente migliorando (o creando ex novo) i collegamenti tramite autolinee, con orari coerenti con il maggior afflusso e deflusso e con fermate opportune.
In aggiunta a quanto detto, i pendolari provenienti da aree più distanti, come il Vallo di Lauro e il Baianese, lamentano la mancanza di autolinee che possano collegarli alla stazione di Afragola e chiedono che la politica regionale e provinciale si faccia carico di questa impellente ed oggettiva esigenza.
PER INVIARCI NOTIZIE, COMUNICATI, FOTO E FILMATI USARE LA EMAIL irnews2023@gmail.com (usando per file grossi wetransfer.com).
PER SEGUIRCI E COMUNICARE CON NOI POTETE USARE I SOCIAL SOTTOELENCATI.