Pozzuoli (Na) – Prevenzione rischio supervulcano dei Campi Flegrei. Oggi e domani le attività informative della Protezione Civile.

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Mentre prosegue senza sosta il lavoro del Servizio nazionale della protezione civile mobilitato per portare soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dalle alluvioni, prosegue l’impegno per diffondere la cultura della prevenzione

Nelle giornate di oggi, 20 maggio 2023, e volontari e volontarie di Protezione Civile sono a Pozzuoli, dalle 9:30 alle 18:30, per illustrare alla popolazione i comportamenti da seguire in caso di imminenza di rischio vulcanico. I punti informativi saranno allestiti presso il lungomare “Pertini” ed in piazza della Repubblica nell’ambito della campagna “Io non rischio”.

IO NON RISCHIO” – L’iniziativa (che si svolge simultaneamente in 13 regioni italiane) è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Sul sito ufficiale  e sui canali social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) con l’hashtag #iononrischio2023 è possibile consultare materiali informativi e trovare informazioni utili.

Come abbiamo ricordato in un nostro articolo di approfondimento, i Campi Flegrei costituiscono uno dei più pericolosi supervulcani al mondo.

Non esistono modelli di previsione di eruzione e la scienza deve ammettere che ha dei limiti. L’investimento più importante che dobbiamo fare è in prevenzioni e quindi in piani di evacuazione efficaci e immediatamente eseguibili. A oggi non esistono piani di evacuazione adeguati a tutti gli scenari e l’unica prova è stata fatta nel 2019. Dobbiamo prepararci a questi eventi per evitare il si salvi chi può. Questo è un vulcano che potrebbe eruttare tra centinaia“, Così ha riferito a LaPresse il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “Oggi stiamo assistendo – ha aggiunto lo scienziato – a un nuovo fenomeno bradisismico con le scosse più forti da quarant’anni a questa parte“.