
Per “cavallo di ritorno” s’intende una tecnica con cui si chiedono soldi in cambio della restituzione di qualcosa che è stato rubato: ecco cos’è il cavallo di ritorno. Una pratica ovviamente illegale, tecnicamente un’estorsione che viene messa in pratica dai ladri o da chi è venuto in possesso di qualcosa che è stato rubato – una borsa, un cellulare, uno scooter, un’auto – e si mette in contatto con il proprietario per ottenere denaro in cambio della restituzione dell’oggetto.
Un uomo di 44 anni di Afragola, senza precedenti penali, è stato arrestato per estorsione per aver tentato un “cavallo di ritorno” ai danni di una giovane di Formia, studentessa di un centro studi di Aversa.
L’arresto è avvenuto dopo la denuncia sporta dalla studentessa di Formia che, il 20 ottobre, al termine delle lezioni, non ha più trovato la sua auto parcheggiata la mattina stessa. Dopo aver cercato invano la vettura nelle vicinanze, ha denunciato il furto ai Carabinieri di Aversa. Il giorno successivo, ha ricevuto una chiamata da un uomo che le chiedeva 1.500 euro per la restituzione dell’auto.
Dopo aver accettato la richiesta e in attesa di ulteriori dettagli su quando e dove recuperare l’auto, la studentessa si è recata alla stazione dei Carabinieri di Scauri di Minturno per denunciare l’accaduto. I militari hanno immediatamente predisposto un piano.
Durante la mattinata, ci sono state diverse telefonate tra la vittima e l’estorsore, durante le quali sono stati proposti diversi orari e luoghi per lo scambio, da Formia ad Aversa fino ad Acerra. L’estorsore, con tono confidenziale e ironico, le ha suggerito di prendere un taxi, promettendo di coprire le spese.
All’appuntamento finale, c’è stata una brutta sorpresa per il 44enne di Afragola: invece della vittima, si sono presentati i Carabinieri delle Compagnie di Castello di Cisterna e Formia. Durante la perquisizione è stato trovato un cellulare, che è stato sequestrato, e un biglietto con un indirizzo di Aversa, lo stesso dove è stata ritrovata l’auto della ragazza.
Il 44enne è ora detenuto nel carcere di Poggioreale a Napoli.