Oggi, 5 giugno 2023, l’Arma dei Carabinieri celebra il 209° Annuale di Fondazione.
Ad Avellino, dopo la deposizione di una corona d’alloro alla targa in onore dei Caduti presente nel piazzale interno della Caserma “Nicola Litto”, la ricorrenza è stata ricordata e vissuta con una manifestazione militare, che si è tenuta dalle ore 18.00 al centralissimo Corso Vittorio Emanuele II, alla presenza del Prefetto della Provincia di Avellino, Dott.ssa Paola Spena.
Alla cerimonia di questa sera, occasione di festa anche per i cittadini, hanno preso parte Autorità civili, militari e religiose della Provincia, una rappresentanza del personale della sede, delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestali della Provincia, degli orfani e delle vedove dell’Opera Nazionale di Assistenza, oltre ai militari in servizio con i loro familiari.
Il tutto allietato da brani suonati dagli allievi del Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino ed impreziosito dalla presenza di alcuni giovani scout di Avellino e Nola, nonché da alunni del Convitto Nazionale “P. Colletta” di Avellino, accompagnati dai loro insegnanti e dirigenti scolastici.
Davanti a un folto pubblico, in una solenne cornice composta da carabinieri in Grande Uniforme, la serata ha vissuto due momenti di particolare intensità: il discorso del colonnello Luigi Bramati, Comandante Provinciale, per il quale è stata l’occasione per un commiato dalla città (tanto da non nascondere in alcuni momenti punte di commozione nella voce) e, ovviamente, le premiazioni ai militari che si sono distinti nel corso del loro servizio. Quest’anno encomi ed elogi sono andati a 13 Carabinieri.
La cerimonia ha avuto inizio con il rito solenne dell’alzabandiera per poi proseguire con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.
Nel corso del suo intervento, il Colonnello Luigi Bramati ha ricordato il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, precursore di un metodo investigativo moderno, evidenziando che gli ottimi risultati conseguiti dai Carabinieri in Irpinia nel contrasto alla criminalità soprattutto predatoria, sono principalmente il frutto dello studio e dell’analisi dei fenomeni delinquenziali.
«Come il Generale Dalla Chiesa ci ha indicato con la sua vita spesa al servizio della giustizia, -ha rimarcato con forza il Colonnello Bramati- la Guerra contro la criminalità organizzata non si vince solo sulla strada e nelle aule giudiziarie. Si vince
nelle scuole, tra i giovani, tra quelli che un giorno prenderanno il nostro testimone e vinceranno quella Guerra le cui battaglie oggi stiamo combattendo».
L’impegno dei carabinieri continuerà in questa direzione, riservando particolare attenzione sia ai reati contro le vittime vulnerabili (stalking, atti persecutori, truffe agli anziani) e a quelli ambientali, sia alle indagini per la verifica di infiltrazioni della criminalità organizzata in amministrazioni locali e in attività imprenditoriali.
Sottolineando il ruolo imprescindibile della Stazione dei carabinieri, spesso unico presidio di polizia, dopo un caloroso e commosso ringraziamento a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale e al Prefetto di Avellino «che ha guidato i Carabinieri, e le altre Forze di Polizia della Provincia, con altissima professionalità, saggezza e profonda vicinanza», il Colonnello Bramati ha annunciato il suo imminente trasferimento. «Termino questa breve allocuzione con un commosso, sentito e profondo ringraziamento alla terra irpina, per tutto quello che in questi tre anni mi ha dato a profusione: sarà questa la mia ultima Festa dell’Arma che celebrerò da Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, essendo stato designato per ricoprire, a brevissimo, un altro incarico; l’Irpinia, così bella, fiera, complessa e forte, sarà sempre nel mio cuore, così come il suo fiero popolo, dalla plurimillenaria tradizione di coraggio, forza e generosità. […] Rare e preziose qualità, che, mi auguro, faranno di me, per sempre, un altro figlio dell’Irpinia».
R I C O M P E N S E
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Capitano Raffaele Falginella.
Encomio del comandante della legione carabinieri “puglia”, con la seguente motivazione:
“comandante di sezione di nucleo investigativo di comando provinciale, operante in territorio particolarmente sensibile sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, evidenziando spiccate qualità professionali, non comune intuito investigativo e alto senso del dovere, conduceva complessa attività d’indagine che consentiva di sequestrare beni mobili ed immobili e liquidità finanziarie, riconducibili ad un pericoloso pregiudicato, per un valore complessivo di 20 milioni di euro”.
Bari, 21 settembre 2020 – 22 aprile 2022.
- Capitano Gianfranco iannelli.
Encomio del comandante della legione carabinieri “campania”, con la seguente motivazione:
“comandante di nucleo operativo e radiomobile di compagnia distaccata operante in territorio ad alto indice di criminalità organizzata, evidenziando spiccate capacità professionali, elevato acume investigativo e senso del dovere, coordinava, partecipandovi personalmente, complessa indagine nei confronti di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’operazione, nel corso della quale sono state arrestate 3 persone in flagranza di reato, si concludeva con l’esecuzione di un provvedimento restrittivo nei confronti di 18 soggetti (15 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 1 divieto di dimora), poi condannati a severe pene detentive, il sequestro di ingenti quantità di droga, armi da guerra, munizionamento e denaro contante”.
Province di caserta e napoli, dicembre 2015 – dicembre 2017.
- Luogotenente carica speciale Giovanni De Cicco e luogotenente Ivan Molinaro.
Encomio del comandante della legione carabinieri “campania”, con la seguente motivazione:
“comandante di stazione distaccata e comandante di nucleo operativo e radiomobile di compagnia, evidenziando elevata professionalità, acume investigativo e non comune senso del dovere, partecipavano a complessa e articolata indagine che, disvelando fattori di rischio compromettenti la legittimità e la trasparenza della gestione di un’amministrazione locale, si concludeva con lo scioglimento della stessa per accertate infiltrazioni del crimine organizzato, decretato dal presidente della repubblica”.
Avellino – pratola serra, gennaio 2018 – ottobre 2020.
- Brigadiere Gianfranco Palma.
Encomio del comandante della legione carabinieri “campania”, con la seguente motivazione:
“comandante interinale di stazione distaccata, con generoso altruismo, elevata professionalità e spiccata determinazione, non esitava a soccorrere un minore che minacciava di lanciarsi da una finestra del centro di accoglienza di cui era ospite, scongiurando più gravi conseguenze ed esaltando così l’immagine e il prestigio dell’istituzione”.
Sant’andrea di Conza (av), 18 luglio 2022.
- Brigadiere Michele Valente.
Encomio del comandante della legione carabinieri “liguria”, con la seguente motivazione:
“addetto a nucleo investigativo di comando provinciale, evidenziando spiccate doti professionali, elevato spirito di sacrificio e non comune senso del dovere, forniva determinante contributo a complessa indagine nei confronti di distinti sodalizi criminosi dediti alla commissione di truffe, frodi informatiche, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio ed autoriciclaggio nell’ambito di società operanti nel setore petrolifero. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 60 arresti, 102 denunce in stato di libertà e il sequestro di denaro, immobili, società e distributori di carburante per un valore complessivo di oltre tre milioni di euro”.
Genova e territorio nazionale, giugno 2018 – maggio 2022.
- Maresciallo maggiore Angelo Porcaro, appuntato scelto qualifica speciale Luciano Zarrella e appuntato scelto Marco De Marco.
Encomio del comandante della legione carabinieri “campania”, con la seguente motivazione:
“addetti a nucleo investigativo di reparto operativo di comando provinciale, evidenziando elevata professionalità, acume investigativo e non comune senso del dovere, partecipavano a complessa e articolata indagine che consentiva di eseguire una misura cautelare in carcere nei confronti di due persone ritenute responsabili in concorso di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico e atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, nonché detenzione abusiva e porto illegale in luogo pubblico di armi ed esplosivi, in quanto autori dell’esplosione di un ordigno artigianale dinanzi a un “centro per l’impiego””.
Avellino, 20 maggio 2020 – 8 luglio 2021. 3
- Brigadiere Agostino Savino e brigadiere Gianluca Restieri.
Encomio del comandante della legione carabinieri “campania”, con la seguente motivazione:
“addetti a nucleo investigativo di comando provinciale e a stazione capoluogo, evidenziando spiccata professionalità e alto senso del dovere fornivano determinante contributo a complessa e articolata indagine che consentiva la disarticolazione di un sodalizio criminale responsabile di tentato omicidio, minaccia aggravata e detenzione e porto illegale di arma da fuoco. L’operazione si concludeva con l’emissione di un provvedimento cautelare restrittivo nei confronti di 5 soggetti e il sequestro di una pistola con matricola abrasa completa di munizionamento”.
Avellino, ottobre 2021 – settembre 2022.
- Brigadiere Gesuè Saccà.
Encomio del comandante della legione carabinieri “campania”, con la seguente motivazione:
“adetto a sezione radiomobile di nucleo operativo e radiomobile di compagnia capoluogo operante in area ad alto indice di criminalità organizzata, evidenziando spiccata professionalità, acume investigativo e non comune senso del dovere, forniva determinante contributo a complessa indagine nei confronti di gruppi criminali responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione di armi. L’operazione, nel corso della quale venivano arrestate 15 persone in flagranza, si concludeva con l’esecuzione di un provvedimento cautelare nei confronti di 38 persone ed il sequestro di circa 66 kg. Di stupefacente, di armi e di munizioni”.
Province di Salerno, Cosenza e Trento, gennaio 2017 – giugno 2020.
- Appuntato scelto Antonio Rufino.
Elogio del comandante della legione carabinieri “campania”, con la seguente motivazione:
“addetto a nucleo operativo e radiomobile di compagnia distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, si distingueva per il costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei propri doveri e l’elevato rendimento in servizio, eseguendo, nel tempo, attività di polizia giudiziaria che consentivano di trarre in arresto 9 persone e sequestrare 80 kg. Di sostanza stupefacente del tipo marijuana”.
Provincia di Avellino, settembre 2019 – marzo 2022.