Intitolata un’aula della UNISA al prof. Giuseppe Acone, luminare della pedagogia italiana degli ultimi decenni.

Cliccare sui pulsanti sotto per condividere. GRAZIE !

Si è tenuta stamattina, presso l’Ateneo di Salerno la cerimonia di intitolazione dell’Aula C11 (edificio D) del Campus di Fisciano al Prof. Giuseppe Acone.

La cerimonia è stata promossa dal Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione (DISUFF).

I relatori intervenuti nel corso della cerimonia hanno posto in evidenza le qualità umane e intellettuali del Prof. Acone e ricordato il suo prestigioso percorso accademico. Nel 1979 divenne il più giovane professore ordinario di Pedagogia generale dell’università italiana, insegnamento che mantenne per oltre 30 anni presso l’Università di Salerno. Fu fondatore e Preside della Facoltà di scienze della formazione e, a più riprese, Direttore del Dipartimento di scienze dell’educazione dello stesso Ateneo salernitano. È stato, inoltre, titolare da oltre trent’anni della Cattedra di Pedagogia Generale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e autore di centinaia di pubblicazioni tra volumi, saggi e articoli, alcuni dei quali tradotti all’estero.

Il Prof. Giuseppe Acone è stato uno dei principali protagonisti della pedagogia italiana degli ultimi decenni. La sua analisi del tempo presente segnato da relativismo, scetticismo, tecnicismo è stata severa e rigorosa in nome del primato e delle ragioni della persona umana.

Maestro autorevole, intellettuale generoso, Giuseppe Acone ha saputo cogliere, con largo anticipo, i segni del tempo e fornire degli stessi una lettura pedagogica mai scontata, mai à la page e politically correct, ma sempre problematica, aperta e fortemente dialettica.

Per sintetizzare il contributo della sua creativa e quasi pittorica capacità di coniugare filosofia e speranza, educazione e trascendenza, riprendiamo una bellissima definizione di un suo caro e illustre collega, il Prof. Giuseppe Bretagna che in occasione dell’ultimo saluto lo ricordò come “quel filosofo dell’educazione che ha alzato il tetto del cielo”.