La Cina sta costruendo una “Stazione Spaziale Sottomarina”, per sfruttare le risorse biologiche, minerarie, alimentari ed energetiche degli oceani.

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La Cina, con la sua millenaria civiltà e una cultura intrisa di innovazione, ha sempre saputo guardare alle questioni da prospettive uniche, fondendo tradizione e modernità per aprire nuove vie nella ricerca e nello sviluppo tecnologico. Questo spirito innovativo si riflette chiaramente nel recente ambizioso progetto di una “stazione spaziale sottomarina”, destinata a operare a 2.000 metri di profondità nel Mar Cinese Meridionale e programmata per il 2030.
In una regione strategicamente cruciale per il commercio globale – che facilita il passaggio del 64% delle merci internazionali e si estende per circa 3,5 milioni di km², nascondendo vaste riserve di petrolio, gas naturale e idrati di metano – la Cina intende sfruttare le sue capacità tecnologiche per monitorare ecosistemi estremi come i cold seep, dove fuoriuscite di idrogeno solforato e idrocarburi creano ambienti unici e complessi, capaci di dar vita a formazioni rocciose e barriere coralline inedite.

Il luogo scelto per l’impianto cinese non è casuale. Il fondale del Mar Cinese Meridionale contiene 70 miliardi di tonnellate di idrati di metano, pari alla metà delle riserve accertate di petrolio e gas della Cina. Vi si trovano anche depositi di minerali rari, tra cui concentrazioni di cobalto e nichel tre volte superiori a quelle delle miniere terrestri. Tutto questo rende queste acque cruciali alla transizione energetica ma anche allo sviluppo dell‘industria tecnologica verde. Settore in cui la Cina vuole primeggiare. Le nuove risorse sottomarine si aggiungeranno a quelle di cui Pechino dispone non solo in patria ma anche all’estero. Le società cinesi hanno una posizione dominante nell’estrazione del nichel in Indonesia e del cobalto nella Repubblica Democratica del Congo..
Attenzione anche all’importanza per la ricerca scientifica. In quei fondali vivono più di 600 specie in grado di sopravvivere in condizioni estreme, alcune con enzimi fondamentali per la cura del cancro.

Sei scienziati, impegnati in missioni di circa un mese, condurranno esperimenti in tempo reale, regolando i protocolli sperimentali in condizioni che sfidano anche le più avanzate intelligenze artificiali e i sistemi robotici attualmente disponibili. L’impianto si integra in una rete tecnologica all’avanguardia, in sinergia con sommergibili senza equipaggio, navi di superficie e osservatori sottomarini, e sarà collegato alla massiccia rete cinese di fibre ottiche posate sul fondo marino, garantendo una trasmissione dati continua e una gestione remota estremamente sofisticata.

Tale infrastruttura apre scenari innovativi che richiamano, per certi aspetti, le tecnologie nucleari adottate in passato da Stati Uniti e URSS per raggiungere profondità simili, sebbene la fonte energetica di questa nuova piattaforma rimanga segreta. Sul versante economico, il progetto si inserisce in un contesto di elevata importanza strategica, in quanto il controllo delle risorse naturali e delle rotte commerciali del Mar Cinese Meridionale è motivo di tensioni e rivalità che coinvolgono non solo Pechino, ma anche Vietnam, Filippine, Malaysia, Brunei e Taiwan. Oltre a garantire la sicurezza delle vie di navigazione e delle ricchezze sottomarine, la stazione rappresenta un asset fondamentale anche dal punto di vista militare, poiché la sua capacità di monitorare in tempo reale le attività subacquee e i cambiamenti geologici potrebbe essere determinante in un’epoca in cui il controllo degli abissi equivale a potere globale.

In questo scenario, la fusione di scienza, tecnologia, economia e geopolitica dimostra come la tradizione innovativa cinese, radicata in una lunga storia culturale, riesca a trasformare le sfide del mondo sottomarino in opportunità per ridefinire gli equilibri strategici e tecnologici a livello internazionale.

Bibliografia

  • South China Morning Post – Approfondimenti sulle dinamiche marittime e le innovazioni tecnologiche in ambito sottomarino.
  • Manufacturing and Upgrading Today – Articoli e analisi sulle tecnologie di supporto vitale e i sistemi di monitoraggio per infrastrutture marine.
  • BBC News e Reuters – Reportage e analisi sulle dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale e sulle implicazioni economiche e militari delle risorse naturali.