
Organizzato da “IDEE E TERRITORIO“, venerdì 31 gennaio 2025, con inizio alle ore 18:00, si terrà presso l’aula consiliare del Comune di Sperone il convegno “5G: le ragioni del SI e le ragioni del NO”.
Farà gli onori di casa il Sindaco Adolfo Alaia e introdurrà i lavori Giuseppe Vecchione (coordinatore di Idee e Territorio e consigliere comunale).
Il convegno sarà moderato dalla dott.ssa Giuseppina Orefice e avrà come relatori due studiosi di spicco: il dott. Filomeno Caruso, presidente del comitato NO 5G, e il Prof. Nicola Pasquino, della Federico-II, Direttore del Laboratorio di Compatibilità Elettromagnetica, nonché Presidente del Comitato Tecnico 106 “Esposizione Umana ai Campi Elettromagnetici” del Comitato Elettrotecnico Italiano.
Com’è noto la tecnologia 5G rappresenta la quinta generazione di reti mobili, promettendo velocità di connessione significativamente superiori rispetto al 4G, una latenza ridotta e una maggiore capacità di gestire dispositivi connessi.
Tuttavia, come ogni innovazione, il 5G porta con sé sia sostenitori entusiasti che critici preoccupati.
Le Ragioni del Sì
Velocità e Efficienza: Il 5G offre velocità di download e upload fino a 20 volte superiori rispetto al 4G. Questo significa che attività come lo streaming di video in alta definizione, il gaming online e il download di grandi file saranno molto più veloci e senza interruzioni.
Capacità e Connettività: Con il 5G, sarà possibile connettere un numero molto maggiore di dispositivi contemporaneamente, rendendo realtà l’Internet delle Cose (IoT) su larga scala. Questo è fondamentale per lo sviluppo di città intelligenti, veicoli autonomi e altre tecnologie avanzate.
Innovazione e Opportunità: La rete 5G aprirà nuove opportunità in settori come la telemedicina, l’istruzione a distanza e il lavoro remoto, migliorando la qualità della vita e l’accesso ai servizi.
Le Ragioni del No
Preoccupazioni per la Salute: Alcuni esperti, come il dott. Filomeno Caruso, hanno espresso preoccupazioni riguardo ai potenziali rischi per la salute associati all’esposizione alle onde elettromagnetiche del 5G. Sebbene non ci siano prove definitive di danni, la mancanza di studi a lungo termine lascia spazio a dubbi.
Costi e Infrastrutture: L’implementazione del 5G richiede investimenti significativi in nuove infrastrutture, come antenne e stazioni base. Questo potrebbe comportare costi elevati per le aziende di telecomunicazioni e, di conseguenza, per i consumatori.
Impatto Ambientale: La costruzione di nuove infrastrutture potrebbe avere un impatto ambientale negativo, con la necessità di installare un gran numero di antenne per garantire una copertura adeguata.
Le Posizioni dei Relatori
Dott. Filomeno Caruso: Il dott. Caruso, medico esperto in idroclimatologia medica, ha partecipato a vari incontri per spiegare i rischi potenziali delle antenne 5G, specialmente in prossimità di scuole e ospedali. Egli sostiene che, sebbene non ci siano prove definitive di danni, è necessario adottare un approccio precauzionale.
Prof. Nicola Pasquino: Il Prof. Pasquino, docente all’Università di Napoli Federico II, ha una visione più equilibrata. Egli riconosce i benefici del 5G ma sottolinea l’importanza di rispettare i limiti di esposizione elettromagnetica per garantire la sicurezza della popolazione. Pasquino ha lavorato su metodologie per misurare l’esposizione umana ai campi elettromagnetici e ha contribuito a chiarire molte delle preoccupazioni legate al 5G6.
In conclusione, mentre il 5G promette di rivoluzionare la nostra connettività e aprire nuove opportunità, è essenziale continuare a monitorare e studiare i suoi effetti per garantire che i benefici superino i potenziali rischi.
La discussione tra sostenitori e critici è fondamentale per un’implementazione responsabile e sicura di questa tecnologia.
Il convegno rappresenta, pertanto, un’utile occasione per informarsi su una questione che è ritenuta, sotto molti aspetti e da più parti, di primaria importanza.
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