Nuovo forte terremoto nei Campi Flegrei. Aumenta la paura. Gente in strada. Cosa si rischia?

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Terremoto oggi, 27 settembre 2023, nell’area flegrea. Una forte scossa con magnitudo 4.2 è stata registrata nel pieno della notte, alle ore 3.35, con epicentro nella zona dei Campi Flegrei.

La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Napoli, nei quartieri confinanti di Bagnoli, Fuorigrotta e Pianura ma anche in quelli collinari di Vomero e Posillipo.

I treni dell’alta velocità sono rimasti bloccati in stazione, causando fastidiosi ritardi per i pendolari, a causa dei controlli in corso sui binari.

Secondo il sito INGV, la scossa è avvenuta a 2,9 km di profondità ed è la più forte tra quelle registrate a partire dal terremoto del 7 settembre, che aveva magnitudo 4.2. 

Gli esperti tranquillizzano, ma tra di essi c’è anche chi lancia un serio allarme: pare che non ci sia un piano in caso di eruzione improvvisa.

Mentre, infatti, esistono tutta una serie di misure in caso di un’eruzione annunciata, pare che non vi sia un efficace piano di evacuazione nel caso di un’eruzione improvvisa. E c’è chi fa notare che, in caso di forte terremoto, le prime a “saltare” sarebbero proprio le vie di fuga.

Inoltre, si teme che lo strato superficiale rigido del suolo stia  diventando sempre più fragile a causa dei movimenti bradisismici. 

Infine, non è dato sapere, se mai ci dovesse essere, dove sgorgherebbe il magma e si teme che si stia dirigendo, in parte, verso la città di Napoli.

Al momento, comunque, la maggior parte dei tecnici affermano che non c’è un pericolo imminente.

Ricordiamo che quello dei Campi Flegrei è un Supervulcano (la cui caldera in buona parte è sotto il golfo di Pozzuoli) molto pericoloso (il terzo al mondo) che potrebbe dare origine ad eruzioni catastrofiche, paragonabili a un impatto di un meteorite e, addirittura, cambiare (raffreddare) il clima terrestre per decenni o per secoli. 

Tuttavia, nulla conferma tale catastrofica ipotesi, semmai un’eruzione dovesse esserci, non è escluso che sia di entità relativamente piccola, come quella che tra il 29 settembre e il 6 ottobre 1538 portò alla formazione di Monte Nuovo.



 


COME SI MISURA L’INTENSITA’ DI UN TERREMOTO (Cliccare sull’immagine sopra)